di Fabrizio Cerella*
PERUGIA - Anche nella provincia di Perugia, a
partire dal comune capoluogo di regione e dando seguito al congresso,
occorre intraprendere un percorso politico comune che porti alla
definizione della Federazione della Sinistra in tutto il territorio. Non
è una mera questione organizzativa, bensì una precisa responsabilità
politica di fase per aggregare un polo della sinistra di alternativa. In
questo senso proprio da Perugia proponiamo l'avvio di questo percorso
unitario. Avanziamo questa proposta a tutte le formazioni politiche
della sinistra, così come alle compagne e ai compagni dei movimenti che,
variamente organizzati, si pongono la necessità politica di costruire
una sinistra ancora più forte ed incisiva nel nostro territorio. La
nostra è una proposta unitaria, federata, volta ad archiviare una
stagione di scissioni e abbandoni che abbiamo subito e che hanno inciso
negativamente sulla nostra azione. In questo senso consideriamo la
costruzione della Federazione della Sinistra un primo, ma indispensabile
passo per l'unità a sinistra.
Detto questo ci è ben chiaro che larga parte degli uomini e delle
donne di sinistra così come moltissime soggettività che si pongono il
problema di costruire una sinistra di alternativa oggi non fanno parte
della Federazione. Per questo ci poniamo ache l’obiettivo di allargare
la Federazione stessa, qualificandone il lavoro politico sui contenuti.
Pensiamo alle esperienze de “La Sinistra per Gualdo”, capace di
rappresentare una forte ed efficace opposizione al governo delle destre
locali, de “La Sinistra per Castello”, progetto che ha inteso unire la
sinistra locale raccogliendo un ottimo risultato alle ultime elezioni
comunali, de“La Sinistra per Todi”, un percorso di unità tra la
Federazione della Sinistra, associazioni locali, sindacato che
all'interno del centro-sinistra ha accettato la sfida delle primarie con
un ottimo risultato del proprio candidato, de “La Sinistra per
Castiglione” che sta iniziando a mettere insieme associazioni culturali,
forze sociali, esponenti del mondo del lavoro. Ecco, la Federazione
della Sinistra ci ha permesso e ci può permettere di mettere in comune
la sostanza delle cose che ci uniscono. Con questo metodo, mettendo al
centro i contenuti e soprattutto la questione del lavoro e dei suoi
diritti, si costruisce la Federazione della Sinistra e un percorso
unitario capace, con gli altri soggetti, di riaprire la possibilità di
ricostruire una vera sinistra. Anche e soprattutto nell'ambito della
necessaria discussione su come la nostra regione possa affrontare la
crisi e le misure antipopolari di Monti, partendo dal fatto che in
Umbria la priorità resta il lavoro, ci rivolgiamo a tutte quelle forze
della sinistra che saranno in piazza a Roma il 9 marzo e che si battono
con la Fiom contro le scelte di Marchionne e del governo, che si sono
confrontate a Napoli sui beni comuni, che difendono il sistema
d’istruzione pubblico e di stato, che lottano per sottrarre i servizi
pubblici locali alla mercificazione, non solo per far crescere nel paese
l'opposizione a Monti, ma anche per definire una piattaforma unitaria
di proposte per essere maggiormente incisivi nell'azione riformatrice
del governo regionale.
*Segreteria Provinciale Prc – FdS Perugia, Responsabile Organizzazione
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