PERUGIA - Il Presidente della III Commissione
consiliare Luca Baldelli esprime piena soddisfazione per l’approvazione
all’unanimità, da parte del Consiglio provinciale, riunito in seduta il
giorno giovedì 15 marzo, di tre Ordini del Giorno sulle problematiche
del lavoro. Con il primo ( da un documento a firma Baldelli, Fugnanesi e
Bastioli ) si è investita la Giunta del compito di creare un Tavolo per
le crisi aziendali e l’innovazione dell’apparato produttivo, volto a
costruire una sinergia tra istituzioni, forze sociali e tecnici
qualificati per la creazione nei territori di investimenti e posti di
lavoro in settori ad alto valore aggiunto, superando l’assetto economico
presente troppo sbilanciato su settori come quelli dei cavatori, dei
cementieri e dei costruttori, i quali, pur avendo fornito in passato un
importante contributo, nella fase presente non possono più garantire uno
sviluppo delle potenzialità economiche della nostra Provincia e della
nostra Regione.
Occorre innovare, fare ricerca, valorizzare appieno il patrimonio di
saperi e professionalità esistente, impedendo che l’Umbria sia terra di
conquista di multinazionali interessate a sfruttare i territori ed
evitando che i giovani se ne vadano fuori dai confini regionali e
provinciali per mancanza di opportunità lavorative.
Su questo l’intesa tra tutte le forze politiche è stata significativa : al di là delle diversità ideologiche e dottrinarie, si è , da parte di tutti, compreso il significato profondo di uno strumento innovativo e all’altezza della fase congiunturale, potenzialmente foriero di benefici effetti, in quanto teso a superare la concezione tradizionale dei Tavoli dedicati episodicamente a crisi economiche settoriali e di singole imprese. Il Tavolo provinciale proposto sarà un Osservatorio capace di incidere monitorando la situazione del tessuto produttivo e non intervenendo a valle di processi di crisi già avviati, a fronte dei quali nulla è più possibile se non la gestione degli ammortizzatori sociali.
Con il secondo documento ( da due mozioni a firma Baldelli e Fugnanesi), il Consiglio provinciale ha chiesto una Legge speciale per il comprensorio eugubino – gualdese, territorio profondamente interessato dalla crisi economica, come attestano le vicende della Merloni, della Faber ecc….. Una Legge speciale che possa rispondere, con agevolazioni contributive, fiscali , creditizie ( chiamando le Banche ad una maggior senso di responsabilità ) alla congiuntura presente.
Con il terzo documento si è chiesto un forte intervento per salvare l’azienda Pozzi di Spoleto, storico marchio dell’economia umbra ( da un documento dei consiglieri Capitani, Zampa e Panfili ).
Su questo l’intesa tra tutte le forze politiche è stata significativa : al di là delle diversità ideologiche e dottrinarie, si è , da parte di tutti, compreso il significato profondo di uno strumento innovativo e all’altezza della fase congiunturale, potenzialmente foriero di benefici effetti, in quanto teso a superare la concezione tradizionale dei Tavoli dedicati episodicamente a crisi economiche settoriali e di singole imprese. Il Tavolo provinciale proposto sarà un Osservatorio capace di incidere monitorando la situazione del tessuto produttivo e non intervenendo a valle di processi di crisi già avviati, a fronte dei quali nulla è più possibile se non la gestione degli ammortizzatori sociali.
Con il secondo documento ( da due mozioni a firma Baldelli e Fugnanesi), il Consiglio provinciale ha chiesto una Legge speciale per il comprensorio eugubino – gualdese, territorio profondamente interessato dalla crisi economica, come attestano le vicende della Merloni, della Faber ecc….. Una Legge speciale che possa rispondere, con agevolazioni contributive, fiscali , creditizie ( chiamando le Banche ad una maggior senso di responsabilità ) alla congiuntura presente.
Con il terzo documento si è chiesto un forte intervento per salvare l’azienda Pozzi di Spoleto, storico marchio dell’economia umbra ( da un documento dei consiglieri Capitani, Zampa e Panfili ).
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