È ormai passato un mese da quando Orfeo Goracci
– ex sindaco di Gubbio di Rifondazione Comunista per due legislature –
ed altri componenti della sua amministrazione sono in carcere o agli
arresti domiciliari.
Come ho già scritto nei giorni scorsi ritengo questo provvedimento – la condizione di carcerazione – assolutamente sproporzionata rispetto alle accuse che vengono mosse agli imputati.
Ho letto l’ordinanza e, pur non essendo esperto in questioni giudiziarie, ho capito che l’accusa principale che viene mossa a Goracci e agli altri è quella di aver favorito, all’interno del Comune, nelle assunzioni, alcune persone piuttosto che altre. Viene inoltre contestata la scelta di aver dato del terreno ad una persona piuttosto che ad un altra.
Nella lunga ordinanza mai si fa riferimento a tangenti, ad un uso del ruolo di amministratore per ricavarne benefici economici personali.
I comportamenti contestati dagli accusatori di Goracci, peraltro, sono solitamente oggetto delle procedure per “il raffreddamento dei conflitti”, previste nei contratti di categoria esistenti per le Autonomie locali, ovvero delle conferenze dei servizi disciplinate dalla normativa sulla trasparenza, e come livello massimo riguardano il Giudice del Lavoro e non sono mai appartenuti alla competenza del Giudice penale ordinario, e quindi della Procura della Repubblica in funzione di pubblica accusa.
Come ho già scritto nei giorni scorsi ritengo questo provvedimento – la condizione di carcerazione – assolutamente sproporzionata rispetto alle accuse che vengono mosse agli imputati.
Ho letto l’ordinanza e, pur non essendo esperto in questioni giudiziarie, ho capito che l’accusa principale che viene mossa a Goracci e agli altri è quella di aver favorito, all’interno del Comune, nelle assunzioni, alcune persone piuttosto che altre. Viene inoltre contestata la scelta di aver dato del terreno ad una persona piuttosto che ad un altra.
Nella lunga ordinanza mai si fa riferimento a tangenti, ad un uso del ruolo di amministratore per ricavarne benefici economici personali.
I comportamenti contestati dagli accusatori di Goracci, peraltro, sono solitamente oggetto delle procedure per “il raffreddamento dei conflitti”, previste nei contratti di categoria esistenti per le Autonomie locali, ovvero delle conferenze dei servizi disciplinate dalla normativa sulla trasparenza, e come livello massimo riguardano il Giudice del Lavoro e non sono mai appartenuti alla competenza del Giudice penale ordinario, e quindi della Procura della Repubblica in funzione di pubblica accusa.
Due pesi e due misure?
Una prima domanda: perché, con queste
accuse, Goracci è in galera e il leghista Boni – accusato di aver
incassato tangenti milionarie per sè e per il suo partito è libero?
Una seconda domanda: perché con queste accuse Goracci è in galera e il tesoriere della Margherita Lusi che si è sicuramente impossessato di quantità ingenti di denaro non suo è libero?
Una terza domanda: nei mesi scorsi è emerso che il sindaco di Roma Alemanno ha piazzato suoi uomini, senza rispettare le procedure, in ruoli importanti di aziende del comune di Roma. Non solo Alemanno non è in carcere come Goracci, ma non risulta che vi sia nemmeno una inchiesta contro di lui.
Potrei continuare a lungo, come potete bene immaginare, ma ciò che voglio dire mi sembra chiaro.
Una seconda domanda: perché con queste accuse Goracci è in galera e il tesoriere della Margherita Lusi che si è sicuramente impossessato di quantità ingenti di denaro non suo è libero?
Una terza domanda: nei mesi scorsi è emerso che il sindaco di Roma Alemanno ha piazzato suoi uomini, senza rispettare le procedure, in ruoli importanti di aziende del comune di Roma. Non solo Alemanno non è in carcere come Goracci, ma non risulta che vi sia nemmeno una inchiesta contro di lui.
Potrei continuare a lungo, come potete bene immaginare, ma ciò che voglio dire mi sembra chiaro.
La posizione di Rifondazione Comunista
Rifondazione Comunista quando è iniziata questa vicenda ha preso una posizione
che, chiedendo ai propri iscritti indagati di autosospendersi
cautelativamente dal partito, esprimeva fiducia nell’operato della
magistratura evitando di interferire nel suo operato. È stata una scelta
dolorosa, anche perché nelle accuse si identifica un’associazione
criminosa, un sistema di illegalità che coinciderebbe con il nostro
circolo di Gubbio.
Tuttavia esprimere fiducia nella magistratura è stato giusto da parte nostra. Lo chiediamo alle altre forze politiche, dobbiamo avere la coerenza, anche se può essere difficile e doloroso, di praticarlo anche quando ci riguarda da vicino.
Tuttavia esprimere fiducia nella magistratura è stato giusto da parte nostra. Lo chiediamo alle altre forze politiche, dobbiamo avere la coerenza, anche se può essere difficile e doloroso, di praticarlo anche quando ci riguarda da vicino.
Chiediamo che i compagni e le compagne siano scarcerati
Due ultime considerazioni. La prima è
che occorre che il Partito, a tutti i livelli, chieda l’immediata
scarcerazione dei compagni indagati. Non si colgono le esigenze
cautelari che giustifichino la detenzione in carcere che appare,
inoltre, eccessivamente afflittiva e del tutto sproporzionata rispetto
ai reati contestati. Quali prove potrebbe inquinare, una volta che tutti
gli atti sono stati protocollati e acquisiti nell’indagine? A meno che
non si pensi di avere a che fare con criminali spregiudicati e si
ipotizzi un pericolo di fuga, le carcerazioni sono del tutto prive di
logica!
La seconda è che così come siamo rispettosi della magistratura, altrettanto lo siamo degli imputati che per di più sono nostri compagni e compagne e che, fino a sentenza comminata, sono da considerarsi innocenti. E per noi il garantismo, un atteggiamento che nemmeno lontanamente può essere confuso con il suo contrario, è la stella polare.
La seconda è che così come siamo rispettosi della magistratura, altrettanto lo siamo degli imputati che per di più sono nostri compagni e compagne e che, fino a sentenza comminata, sono da considerarsi innocenti. E per noi il garantismo, un atteggiamento che nemmeno lontanamente può essere confuso con il suo contrario, è la stella polare.
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