“SYRIZA è l’Europa che cambia e insieme alla Spagna di Podemos e
all’Irlanda di Sinn Fein potranno liberare l’Europa dall’austerità e
dalle politiche della Merkel”, ha detto Alexis Tsipras sabato sera allo
stadio coperto Palaio Faliro ad Atene di fronte a migliaia di militanti
di SYRIZA e di cittadini greci aprendo di fatto la campagna elettorale.
Il
Congresso Permanente di SYRIZA, una grande riunione dei militanti con i
delegati dell’ultimo congresso del partito, si è svolto in un clima di
entusiasmo e di speranza, dove tra i forti applausi e gli slogan gridati
dai giovani di SYRIZA non è mancata nemmeno la bandiera de “L’Altra
Europa”.
Nel corso degli ultimi giorni SYRIZA si è dedicata a comporre le sue liste elettorali tramite votazioni nelle sue sezioni, ma la decisione per la formazione definitiva delle liste elettorali spetterà ad una commissione costituita apposta e al Comitato Centrale del partito.
Nel suo discorso Alexis Tsipras ha mostrato molta attenzione alle complicazioni europee della crisi, insistendo sul fatto che serve una Conferenza Europea per il Debito e l’abolizione del patto di stabilità.
Parlando delle questioni europee Alexis Tsipras ha dichiarato nel suo discorso:
"Compagni e compagne, in questa sede però non è solo attesa l’aspettativa della Grecia. È diffusa anche la speranza che l’Europa democratica ripone nel cambiamento. Perché il prossimo 25 gennaio sulla Grecia si basa anche l’Europa democratica. Si appoggia la maggioranza sociale che si contrappone all’austerità e che comprende come per l’Europa il vero pericolo non sia costituito dalla Sinistra, ma dalla politica della Merkel.
Dal neoliberismo e dalle sue conseguenze; dal divario economico tra Nord e Sud, dall’aumento della disoccupazione e dal deterioramento di ampi strati sociali e della classe media.
Dall’ascesa dell’estrema destra populista e fascista.
Il 25 gennaio il necessario cambiamento in Europa inizia da qui, dalla Grecia.
E la nostra vittoria elettorale anticiperà anche la vittoria del popolo spagnolo, alle elezioni verso la fine del 2015, con Podemos e Izquierda Unida al governo.
E l’anno dopo anche del popolo irlandese con il Sinn Fein di Gerry Adams.
E poco a poco sarà sempre una possibilità concreta per tanti ancora.
Il popolo greco con il suo voto a SYRIZA farà della Grecia l’esempio positivo degli sviluppi progressisti in Europa.
E tutto questo non lo diciamo solo noi.Lo nota la stampa europea. Anche il “Financial Times” interpreta gli sviluppi politici in Grecia come un messaggio per il necessario cambiamento politico e per la fine dell’austerità in Europa. La rivista tedesca “Der Spiegel” riconosce che SYRIZA è una forza politica che ha una rivendicazione realistica e giusta in relazione alla cancellazione del debito greco. E queste sono due pubblicazioni indicative che mostrano il segnale di una cambiamento del clima. Ma non ci sono solo i mezzi di informazione.
Alcune dichiarazioni di funzionari europei disinnescano l’allarmismo del giorno dopo il voto elettorale greco.
Solo il signor Samaras, l’intreccio domestico e i suoi “altoparlanti” politici e sociali si preoccupano presumendo che SYRIZA rappresenti una minaccia per l’Europa.
Le dichiarazioni di neutralità politica espresse da un numero di elementi della leadership europea mostrano che da più parti si ha la consapevolezza che la Grecia rappresenta la possibilità concreta in Europa di un cambiamento in espansione.
SYRIZA è l’Europa che cambia.
Invece il signor Samaras rappresenta la retroguardia di Schaeuble nell’Europa dell’austerità ormai in declino
Ma il 25 di gennaio non voterà il signor Schaeuble.
Voteranno i cittadini greci
Sfortunatamente per il signor Samaras".
Nel corso degli ultimi giorni SYRIZA si è dedicata a comporre le sue liste elettorali tramite votazioni nelle sue sezioni, ma la decisione per la formazione definitiva delle liste elettorali spetterà ad una commissione costituita apposta e al Comitato Centrale del partito.
Nel suo discorso Alexis Tsipras ha mostrato molta attenzione alle complicazioni europee della crisi, insistendo sul fatto che serve una Conferenza Europea per il Debito e l’abolizione del patto di stabilità.
Parlando delle questioni europee Alexis Tsipras ha dichiarato nel suo discorso:
"Compagni e compagne, in questa sede però non è solo attesa l’aspettativa della Grecia. È diffusa anche la speranza che l’Europa democratica ripone nel cambiamento. Perché il prossimo 25 gennaio sulla Grecia si basa anche l’Europa democratica. Si appoggia la maggioranza sociale che si contrappone all’austerità e che comprende come per l’Europa il vero pericolo non sia costituito dalla Sinistra, ma dalla politica della Merkel.
Dal neoliberismo e dalle sue conseguenze; dal divario economico tra Nord e Sud, dall’aumento della disoccupazione e dal deterioramento di ampi strati sociali e della classe media.
Dall’ascesa dell’estrema destra populista e fascista.
Il 25 gennaio il necessario cambiamento in Europa inizia da qui, dalla Grecia.
E la nostra vittoria elettorale anticiperà anche la vittoria del popolo spagnolo, alle elezioni verso la fine del 2015, con Podemos e Izquierda Unida al governo.
E l’anno dopo anche del popolo irlandese con il Sinn Fein di Gerry Adams.
E poco a poco sarà sempre una possibilità concreta per tanti ancora.
Il popolo greco con il suo voto a SYRIZA farà della Grecia l’esempio positivo degli sviluppi progressisti in Europa.
E tutto questo non lo diciamo solo noi.Lo nota la stampa europea. Anche il “Financial Times” interpreta gli sviluppi politici in Grecia come un messaggio per il necessario cambiamento politico e per la fine dell’austerità in Europa. La rivista tedesca “Der Spiegel” riconosce che SYRIZA è una forza politica che ha una rivendicazione realistica e giusta in relazione alla cancellazione del debito greco. E queste sono due pubblicazioni indicative che mostrano il segnale di una cambiamento del clima. Ma non ci sono solo i mezzi di informazione.
Alcune dichiarazioni di funzionari europei disinnescano l’allarmismo del giorno dopo il voto elettorale greco.
Solo il signor Samaras, l’intreccio domestico e i suoi “altoparlanti” politici e sociali si preoccupano presumendo che SYRIZA rappresenti una minaccia per l’Europa.
Le dichiarazioni di neutralità politica espresse da un numero di elementi della leadership europea mostrano che da più parti si ha la consapevolezza che la Grecia rappresenta la possibilità concreta in Europa di un cambiamento in espansione.
SYRIZA è l’Europa che cambia.
Invece il signor Samaras rappresenta la retroguardia di Schaeuble nell’Europa dell’austerità ormai in declino
Ma il 25 di gennaio non voterà il signor Schaeuble.
Voteranno i cittadini greci
Sfortunatamente per il signor Samaras".
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