lunedì 13 febbraio 2012

Soros ammonisce: “Dopo la Grecia, sarà la volta di Italia e Spagna”

Secondo il finanziere americano George Soros sarebbe arrivata l’ora X per lo sfaldamento dell’Ue. Se dovesse verificarsi un default in Grecia, secondo lui ben poco si potrebbe fare per salvare Italia e Spagna, e a quel punto per l’Europa sarebbe la fine.
 
-Redazione- 12 febbraio 2012- Il mondo trattiene il fiato in questi giorni di fronte all’eventualità, sempre meno improbabile, di un possibile default economico di Atene. Per questo l’Ue starebbe cercando in tutti i modi di tenere in vita la Grecia, in quanto se Atene dovesse cadere, quasi tutta l’architettura dell’Ue potrebbe seguirla a ruota. Ne è convinto tra gli altri anche George Soros, finanziere americano di origine ungherese, che è stato intervistato dal quotidiano tedesco Spiegel online proprio riguardo al futuro dell’Europa.
Allo Spiegel, Soros ha spiegato come un default della Grecia non sarebbe affatto da escludere e rischierebbe di provocare una profonda crisi anche in Spagna e Italia (oltre che in Portogallo ndr), e di conseguenza di far saltare per aria l’Europa. Soros ha giudicato un grave errore versare fonti alla Grecia solamente in cambio di interessi elevati, quasi da usura, “per questo il Paese non può più essere salvato oggi, e lo stesso succederà all’Italia se la imprigioneremo  nella camicia di forza del pagamento di interessi particolarmente impegnativi”, ha spiegato allo Spiegel. Soros del resto non ha solo il timore che Roma possa seguire Atene, bensì ha detto di essere certo che nel caso di un default greco si assisterebbe a una vera e propria escalation che “potrebbe portare ad un rush verso gli sportelli bancari in Italia e in Spagna”. Inutile dire che in quel caso per l’Europa sarebbe “game over“.
Insomma secondo Soros tutta la cintura mediterranea dell’Ue potrebbe finire in corto circuito con il rischio sempre più concreto di portare allo sfaldamento dall’interno dell’Unione Europea. Qualora la Grecia, a prezzo di una macelleria sociale senza paragoni, dovesse farcela, allora ci sarebbe ancora speranza. Il finanziere di origini ungheresi comunque ha attaccato direttamente anche Angela Merkel, accusata di aver imboccato la direzione sbagliata per risolvere la crisi economica europea. Soros ha anche affermato che il piano di risparmi imposto ai vari Paesi potrebbe far ripetere l’errore che condusse nel 1929 l’America alla Grande Depressione. La Merkel sarebbe quindi completamente sorda nel non vedere significative somiglianze con quel periodo drammatico, e starebbe ripetendo gli stessi errori. ”Ammiro il cancelliere per la sua forza decisionale, ma purtroppo sta portando l’Europa nella direzione sbagliata”, ha detto Soros, aggiungendo poi che l’Europa dovrebbe risolvere da sola i suoi problemi, anche senza l’Fmi.

da: www.articolotre.com

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