pubblicata da PdCI BERGAMO il giorno Domenica 11 novembre 2012 alle ore 11.33 ·
Il Comitato Federale allargato della Federazione "Beniamino Milani" del P.d.C.I. di Bergamo, all'unanimità ribadisce la propria contrarietà alle scelte operate dalla Direzione Nazionale del Partito e quindi a maggior ragione sull'indicazione di partecipare alle primarie di coalizione (ma quale?) con l'indicazione del voto a Vendola e se necessario in fase successiva a Bersani. Motivazioni che abbiamo già espresso, quelle della necessità dell'unità delle forze di sinistra veramente alternative al sistema, ribadite agli organi dirigenti del Partito anche alcuni giorni orsono e sulle quali non abbiamo ottenuto nè risposte nè chiarimenti.
In primo luogo quello di avere rotto di fatto, le colpe non sono solo del PdCI, la FdS che evidentemente non potrebbe essere presente, se tutto prosegue così, con il proprio simbolo alle elezioni, vanificando di fatto un lavoro difficile, difficoltoso e favorendo di fatto chi non vuole l'unità della sinistra e dei comunisti.
Non condividiamo la valutazione politica di fondo che dovrebbe giustificare l'operazione ossia quella di considerare il PD un partito socialdemocratico o laburista. Il comportamento del PD in campo nazionale con il sostegno al Governo Monti (assieme al PDL), il vergognoso atteggiamento tenuto sull'aggressione alla Libia e ancora oggi sulla guerra di Siria, il tacere sull'Afghanistan danno l'idea di quanto siamo distanti. Invitiamo quindi tutti i compagni ad operare concretamente sul territorio per l'unità dei comunisti, per mantenere in vita l'esperienza della FdS, per continuare la lbattaglia per la raccolta di firme per i referendum sul lavoro. Noi non andiamo a casa vogliamo proseguire per quel poco che siamo e possiamo a lottare a discuetere da comunisti, convinti di non essere soli a pensarla in questo modo all'interno del PdCI, per realizare l'unità della sinistra per avviare una vera politica di rinnovamento.
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