PERUGIA
Alla luce delle tornate elettorali che hanno interessato il nostro
territorio e il piano internazionale sentiamo il dovere di sottolineare
ed analizzare alcuni dati importanti che ci riguardano da vicino e dai
quali crediamo sia necessario ripartire. Le elezioni europee del 25
maggio hanno determinato la rientrata in campo della Sinistra italiana
che dopo l’uscita nel 2009 è tornata a sedere nei banchi del parlamento
europeo. Le elezioni amministrative hanno registrato una tendenza
contraria sebbene, per quanto riguarda i risultati dei/delle giovani
comunisti/e, non possiamo parlare di una sconfitta dal momento che in
molti comuni dei GC sono entrati nei consigli comunali e che alcuni
circoli hanno addirittura ripreso vita dopo anni di inattività. Il dato
che emerge ci fornisce un’indicazione metodologica sul fatto che
esistono due prospettive politiche: l’una, ad oggi chiaramente perdente,
e l’altra no. La prima prospettiva, quella perdente, è quella del
settarismo e degli egoismi di parte mentre la seconda (e i fatti ce lo
dimostrano) è quella dell’ “unità della sinistra”. E’ infatti stata
questa la forza del progetto Tsipras, che ha
rimesso insieme singoli, organizzazioni e pezzi della cosiddetta
“sinistra diffusa” a ragionare sui grandi temi dell’economia e della
politica, a riscrivere una visione di mondo totalmente alternativa a
quella delle destre e al neo-liberismo e quindi a redarre una lista di
punti-base sulle cui solide fondamenta si è costruita la lista.
Dell’Unità, in effetti, oggi ne stanno parlando molti, ed i segnali che
vengono sono promettenti. Di recente abbiamo appreso la notizia della
convocazione, da parte delle RSU autoconvocate, di un’assemblea “per
rafforzare e valorizzare un percorso di unità politica della sinistra
nel nostro paese e in Umbria”, assemblea alla quale i giovani
comuniste/i della provincia di Perugia hanno già aderito e che
sostengono fortemente. Sul piano nazionale, dai cosiddetti “garanti”
della lista Tsipras, ai compagni/alle compagne del partito della
rifondazione comunista si sta discutendo proprio di questo: costituire
una sinistra compatta, credibile e quindi autonoma da tutti i partiti e i
soggetti che sostengono le politiche neo-liberiste, di austerità e di
rigore e il capitalismo in generale. Ecco di qui la necessità di
costruire una “sinistra giovanile” sull’esempio della costituzione della
lista Tsipras mettendo insieme e valorizzando tutte quelle esperienze e
quei percorsi personali che fanno parte del patrimonio della sinistra e
sono attive sul territorio. Per farlo dobbiamo essere compatti,
coerenti e materialmente capaci di agire. Anche per questa ragione il
coordinamento dei giovani comunisti ha deciso di ampliare le sue fila:
A) per adempire alla sua funzione di organo di rappresentanza dei
territori data la riapertura di nuovi circoli nella provincia di Perugia
e dall’accresciuto numero di iscritti ai/alle GC. B) per preparare
materialmente l’autunno caldo di mobilitazioni studentesche che già dal
10 ottobre ci vedranno in piazza e la prospettiva della “sinistra
giovanile” da costituire a partire dai comitati “giovani per Tsipras” e
direttamente sul campo tramite la presenza sistematica, attiva e
propositiva dei/delle giovani comunisti/e nei terreni di lotta e
rivendicazione. In questa prospettiva accogliamo con entusiasmo e
soddisfazione i/le nuovi/e compagni/e del coordinamento provinciale di
cui riportiamo sotto la composizione attuale:
Cordinatore Provinciale: Ferroni Andrea;Bevagna: Santagata Giuseppe;
Castiglione del Lago: Baldoni Mattia;
Citerna: Cacchioni Fabrizio, Scarselli Filippo;
Citta di Castello: Nicosanti Riccardo;
Corciano: Ramadori Michele, Bastianelli Erika;
Foligno: Fagotti Alice, Matteo;
Gubbio:
Magione: Balli Beatrice;
Marsciano:
Paciano: Guazzeroni Marco, Frattaruolo Marco;
Perugia: Garofoli Domenico Zinni Francesca;
Sangiustino: Mazzoni Marco;
Torgiano: Morganti Clarissa, Miti Giorgio;
Umbertide: Cangemi Michele
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