martedì 16 settembre 2014

STOP AUSTERITA'



STOP-AUSTERITA’ “sbilanciamo” l’Europa L’associazione “Sinistra per Torgiano” aderisce al referendum “Stop Austerità” promosso dalla CGIL, per dire SI alla crescita, SI all’Europa del lavoro e dello sviluppo. Il patto di bilancio europeo (meglio noto come “fiscal compact”), è un accordo approvato con un trattato internazionale del marzo 2012, il quale prevede per i paesi contraenti, secondo i parametri di Maastricht, l’inserimento, in ciascun ordinamento statale, di diverse clausole e vincoli tra le quali: 
1. Obbligo del perseguimento del pareggio di bilancio 
2. Obbligo di non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del PIL 
3. Significativa riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL, pari ogni anno a 1/20 della parte eccedente il 60% del PIL Tutto ciò ha portato ad una politica di bilancio statale fatta di tagli alle spese pubbliche e ridimensionamento dei servizi che, legati alla crisi economica che sta vivendo oggi l’Europa,toglie ogni possibilità di crescita, di sviluppo, di futuro. 
Le ultime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo dovevano segnare la svolta, in campagna elettorale tutte le formazioni politiche si erano riempite la bocca di buoni propositi, tutti affermavano che qualcosa doveva cambiare, lo dicevano i socialisti e i populisti, lo urlavano i candidati dei partiti affiliati alla Sinistra Europea e persino qualche ultra ortodosso liberista tedesco prometteva un cambio di rotta circa le politiche economiche europee. Ma così non è stato, anzi, la nuova Commissione Europea (insediatasi qualche giorno fa) del democristiano lussemburghese J.C. Juncker si presenta con una formazione schierata a destra, il che lascia presumere una continuità rispetto alle attuali politiche macroeconomiche. In aggiunta, rispetto al panorama del 2009, gli organi comunitari dovranno fare i conti con la massiccia presenza di europarlamentari derivanti da formazioni populiste, le quali hanno ottenuto consensi importanti in Francia (FN), Inghilterra (UKIP) e Italia (M5S). Gli elettori hanno manifestato il loro dissenso nei confronti delle politiche economiche dell’UE, votando tali partiti, ma il vero obiettivo della Le Pen, Farage e Grillo, non è quello di cambiare l’Europa dall’interno, dandole un futuro, ma è bensì quello di spaccarla, aggravando in tal modo la crisi economico-congiunturale che stiamo vivendo. 
In Italia, la situazione è grave: da un lato viviamo lo smantellamento di tutte le tutele dei lavoratori, l’attuale riforma del lavoro (in linea con quelle approvate durante l’era Berlusconiana) improntata alla flessibilità aumenta la precarietà, ma purtroppo cresce di pari passo la disoccupazione arrivata al 12,6 % (+ 0,3 % per il solo mese di Luglio), dall’altro lato i vari governi filotedeschi che si sono succeduti da Monti a Renzi, passando per Letta, non hanno fatto altro che imporre pesanti tagli alla spesa pubblica, questa e solo questa è stata la loro ricetta, ma la crescita del PIL è pari allo 0 %, e le previsioni per il futuro, continuando su questa linea, non sembrano rosee. Il nostro paese inoltre, in alcuni settori ha fatto il “compitino” imposto dall’UE davvero bene, il rapporto OCSE “Uno sguardo all’istruzione” riporta che l’Italia negli anni della crisi è stato l’unico paese dell’Eurozona a tagliare ingenti fondi a scuola e università. Primo tra i paesi OCSE per tagli all’istruzione, ci siamo aggiudicati anche per il 2014 il primato per la crescita della dispersione scolastica, il deludente tasso dei laureati e quello degli insegnanti meno pagati. Detto ciò possiamo affermare che l’austerity non è la “medicina” giusta per ripartire, anzi dal 2011 ad oggi non ha fatto altro che frenare l’economia e gli investimenti, peggiorando le cose. Aiutiamo l’Europa! 
Accordi sbagliati possono mettere a rischio il nostro futuro, per questo Sabato 20 Settembre vieni a firmare presso il supermercato A&O di Torgiano, per dire NO all’ottusa austerità e dire SI all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo. 
di Valerio Sforna, Sinistra per Torgiano

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