Il sindaco di Comacchio, preveggente, lo aveva detto, una
volta messo alla porta del movimento direttamente da Beppe Grillo:
«E’ in atto una deriva fascista del 5 stelle. E’ Grillo a dover essere
espulso per questo». Qualcuno deve averlo preso alla lettera. Anzi,
più di qualcuno. Visto che si tratta di mezzo Meet-up, quello di Vibo
Valentia. A partire dal suo fondatore Edoardo Ventra. Che diventa,
da un giorno all’altro, commissario provinciale di Forza nuova.
E’ la segreteria regionale di Fn ad annunciare la nascita nella
provincia vibonese di un proprio «nucleo militante» in cui viene
nominato, direttamente dai dirigenti nazionali, come commissario
politico Ventra. A cui «è stato affidato il compito di
organizzare il partito in tutta la provincia di Vibo. La carica di
commissario avrà durata di sei mesi al termine del quale si
procederà con la creazione della federazione provinciale che sul
territorio sarà strutturata ed organizzata con cariche e nomine
come previsto dal nostro statuto. A lui e a tutti gli ormai ex
attivisti M5S vanno i migliori auguri di buon lavoro. Grande
soddisfazione viene espressa dal segretario nazionale Roberto
Fiore».
In che cosa consista il «lavoro» politico di Forza nuova è roba
nota. Appena due settimane fa un centinaio di militanti
scorazzavano liberamente per Crotone (senza che il sindaco Pd
facesse nulla per impedirlo) al grido: «Via i clandestini. L’Italia
agli italiani» e altre amenità del genere. D’altronde che nella
pancia del 5 stelle alberghino rigurgiti xenofobi ed idee di destra
è altrettanto notorio. Basta farsi un giro in rete e dare uno sguardo
ai commenti sulle sparate di Grillo in tema di immigrazione. Il
movimento è spaccato in due. Da una parte, quelli più a sinistra,
irritati dai toni «modello Farage» del capo.
Ventra ha così spiegato in rete la sua adesione a Fn : «Molti
politici non hanno nulla di onorevole perché non onorano con le
loro azioni le cariche pubbliche che ricoprono, sono indegni degli
italiani onesti Per questo motivo gli italiani onesti hanno il
dovere di organizzarsi. Aderire, aderire, aderire». Qualunquismo
abborracciato e pillole di populismo di provincia. Che fa il
paio con il finale della nota con cui Fn comunica la fuoriuscita dei
grillini: «La coerenza con la quale Fn affronta da sempre tematiche
quali il blocco dell’immigrazione,il ritorno alla piena sovranità
politica, economica e monetaria e la lotta contro i veri sprechi,
a cominciare dall’abolizione delle regioni, dà i suoi frutti; molto
presto, infatti, daremo notizia di altre importanti adesioni in
varie parti d’Italia.
Chi è davvero animato da spirito rivoluzionario sceglie
sempre più Fn come unica, radicale, valida alternativa al sistema
partitocratico asservito alla grande finanza internazionale». Se
cambiassimo le sigle e al posto di Forza nuova ci fosse scritto M5S,
parrebbe un comunicato scritto da Grillo. Invece è vergato da
Roberto Fiore.
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