Assurdità E
se nasci nel posto sbagliato?
di ANTONELLO CAPORALE
di ANTONELLO CAPORALE
Siamo giunti al punto in cui lo Stato denigra se stesso, indica i concittadini
difettosi, in questo caso i concittadini ignoranti, assegnandogli un minus, una
riduzione di qualità oggettiva. Siamo giunti agli asini per decreto. Dove è il
valore del merito in questa incancellabile assurdità? La valutazione del
candidato al concorso in un ufficio pubblico dev'essere oggetto del risultato
di una indagine che ne accerti la competenza per quella prova. L’indagine si
chiama esame e infatti i concorsi, almeno in teoria, si dicono concorsi ad
esami. Che io sia nato a Napoli o a Cantù, sia figlio di filosofo o di
sfasciacarrozze,nonrilevanulla. Né, tanto più, deve rilevare che abbia studiato
alla Federico II o al Politecnico di Torino. L’oggetto dell’esame sono, o dovrebbero
essere, unicamente le capacità dell’esaminato a svolgere l’ufficio per cui è
indetta la selezione. Ho dato prova di essere eccellente o mediocre? La
selezione viene nel merito delle mie conoscenze. Come diavolo si può pensare
che io sia più o meno bravo in ragione non, si badi, del punteggio di laurea
conseguito e delle prove d’esamesuperate,madellascelta dell’ateneo effettuata
da ragazzo? In questo caso, volendo puntare all’incredibile, bisognerebbe che
il ministero dell’Università indicasse quelle buone e quelle cattive con la
doverosa obbligatoria avvertenza per gli studenti: quella fa schifo e te ne
pentirai.
Qui siamo,
senza neanche renderci conto dell’assurdità, alla selezione preventiva della
selezione preventiva, alla natura funzionale dell’incapacità, all’identità
geografica dell’ignoranza. Siamo al somaro elettivo, alla scelta per territorio
degli adeguati e degli sfaticati.
QUI PERÒ
casca l’asino. Perché l’emendamento approvato induce a un interrogativo
pregiudizialecheattiene,purtroppo,all’asineriadellegislatore. In Parlamento
siedono, e prove inconfutabili ci sono, esimisomarielettiafurordipopolo, alcuni
di essi di indubitabile efferatezza. Ma, come abbiamo visto con il caso De
Luca, la volontà popolare fa premio sulla legge, e dunque potràcapitarechealmigliorasino
eletto venga conferita la cattedra di ministro degli eccellenti. Ed Egli, asino
istituzionale, nelle proprie inderogabili funzioni, indicherà la commissione
valutatrice dell’asineria altrui. Ah, dite che già avviene?
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