martedì 4 dicembre 2012

Scuole occupate - L'Alpinolo Magnini di Deruta: "Un futuro diverso è possibile"



Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della rappresentante di Istituto del Liceo Artistico "Alpinolo Magnini" di Deruta in merito alla mobilitazione studentesca partita il 14 Novembre e che si è conclusa con autogestioni e occupazioni in molte scuole umbre.
Dal 28 Novembre 2012 al 01 Dicembre 2012 il Liceo Artistico "Alpinolo Magnini" ha occupato ed autogestito l'istituto, svolgendo corsi facoltativi organizzati e svolti dagli studenti stessi.
Questa mobilitazione è nata anche in seguito alla grande mobilitazione Perugina del 14 novembre, in occasione del primo sciopero europeo. La causa scatenante della nostra protesta è sicuramente il rivendicare i diritti dello studente, del lavoratore e delle strutture scolastiche, ma soprattutto la nostra chiara e netta opposizione a questo governo e alle sue politiche neoliberiste. Politiche, che in piena continuità al precedente governo Berlusconi, vanno a peggiorare le condizioni di noi studenti e studentesse, in particolare questi i motivi comuni della nostra protesta con il resto delle scuole del nostro Paese:
· ulteriore taglio di 183 milioni all'istruzione e alla ricerca previsto dalla Legge di Stabilita (in particolare comma 42 dell'articolo 3 che prevedeva un aumento da 18 ore di lezione frontale settimanali a 24 senza un effettivo aumento di stipendio;
· L'introduzione del DDL 953 (ex Aprea) sulla governance scolastica, che deregolamenta completamente la rappresentanza studentesca e la depotenzia, rendendo ancor più complicato incidere per migliorare la vita quotidiana delle nostre singole scuole;
· la progressiva svalutazione che ha subito e che subisce la Scuola Pubblica, dal 2008 ad oggi;
· condizioni sempre più precarie dei servizi per studenti e famiglie;
· mancanza di coinvolgimento attivo delle scuole nella vita della città, e mancanza di confronto tra amministrazioni locali e mondo della scuola;
Alla fine di queste giornate, sabato 1 dicembre, si è svolta una grande assemblea dentro la nostra scuola alle quale ha preso parte Andrea Ferroni appartenente all' associazione studentesca e universitaria Cultura e Conflitto.
L'assemblea, oltre a spiegare la riforma e come proseguire la protesta, ha affrontato vari punti come l’attacco alla sanità e al mondo del lavoro. In più è venuta fuori la necessità di organizzare dei momenti di approfondimento giornalieri su temi politici e culturali di attualità.
Dopo un lungo dibattito siamo giunti alla conclusione che è importante, oggi, continuare a mobilitarsi come singoli e quindi andando ad approfondire quotidianamente i temi politici che ci circondano, mobilitarsi soprattutto come collettività di studenti e studentesse per la creazione di un nuovo fonte di lotta composto da studenti, disoccupati, precari, migranti e necessariamente insieme a tutti coloro che non sono più disposti a rinunciare ai propri diritti in nome delle politiche lacrime e sangue imposte, con la scusa della stabilità economica dei mercati. E' per questo che inizieremo con l’approfondire i seguenti temi:
· Fronte unitario con i lavoratori in Lotta, come ad esempio, quelli dell' ILVA ed dell' ALCOA, è per questo che, a breve, organizzeremo un incontro con gli operai che hanno occupato la fabbrica per riuscire a capire le ragioni della loro protesta ed elaborare delle piattaforme comuni;
· La continua ed estenuate guerra fra Israele e Palestina (Siamo solidali con le vittime);
· Lavoro e futuro, parole ormai astratte che è necessario tornino a far parte della realtà concreta di ogni cittadino.
Il mondo e il futuro ci appartengono, siamo sicuri che un futuro diverso sia possibile e siamo noi a doverlo costruire e ridisegnare.
vogliamo dimostrare quanto teniamo e crediamo nei nostri spazi, vogliamo rendere le nostre scuole dei laboratori di cultura e mobilitazione.
Un fronte, un nemico, una lotta.
Il Rappresentante d'Istituto - Lucia Corsetti

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