domenica 2 dicembre 2012

Crisi: L’esercito dei disoccupati

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Tre milioni di disoccupati e tre milioni di precari.
Da vent’anni l’Italia non registra un dato così drammatico come quello sottolineato dall’Istat.
Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 870 mila, aumenta del 3,3% rispetto a settembre (+93 mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua si registra una crescita  di 644 mila unità.
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a settembre e di 2,3 punti nei dodici mesi.
Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 639 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,5%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,8 punti nel confronto tendenziale.
Non consola di certo il fatto  che si tratta di un’emergenza europea.
Il tasso di disoccupazione in Europa, infatti, ha segnato un nuovo record salendo all’11,7 per cento rispetto al 10,4 dell’ottobre 2011 (tra i giovani sotto i 25 anni, il tasso di disoccupazione in Europa è al 23,9%).
Di tutto questo nessuno al governo e in Parlamento prova vergogna.
Tra il 2008 e il 2011 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono aumentati di circa il 75%.
L’agenda Monti sta dando gli effetti per cui è nata, ne è la prova anche il fatto che è stato registrato un boom di pignoramenti sulla casa. I provvedimenti sono in crescita del 22,8%. Milano e Roma in testa alla classifica. Il crac  coinvolge 46 mila famiglie,(approfondisci).
Del resto cosa vi volete aspettare da uno che afferma “Io sono come la Thatcher e Reagan” (leggi l’articolo di Gustavo Piga).

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