Tre milioni di disoccupati e tre milioni di precari.
Da vent’anni l’Italia non registra un dato così drammatico come quello sottolineato dall’Istat.
Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 870 mila, aumenta del 3,3%
rispetto a settembre (+93 mila unità). La crescita della disoccupazione
riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua
si registra una crescita di 644 mila unità.
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, in aumento
di 0,3 punti percentuali rispetto a settembre e di 2,3 punti nei dodici
mesi.
Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 639 mila e
rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il
tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei
disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,5%,
in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,8
punti nel confronto tendenziale.
Non consola di certo il fatto che si tratta di un’emergenza europea.
Il tasso di disoccupazione in Europa, infatti, ha segnato un nuovo record salendo all’11,7 per cento rispetto al 10,4 dell’ottobre 2011 (tra i giovani sotto i 25 anni, il tasso di disoccupazione in Europa è al 23,9%).
Il tasso di disoccupazione in Europa, infatti, ha segnato un nuovo record salendo all’11,7 per cento rispetto al 10,4 dell’ottobre 2011 (tra i giovani sotto i 25 anni, il tasso di disoccupazione in Europa è al 23,9%).
Di tutto questo nessuno al governo e in Parlamento prova vergogna.
Tra il 2008 e il 2011 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono aumentati di circa il 75%.
L’agenda Monti sta dando gli effetti per cui è nata, ne è la prova
anche il fatto che è stato registrato un boom di pignoramenti sulla
casa. I provvedimenti sono in crescita del 22,8%. Milano e Roma in testa
alla classifica. Il crac coinvolge 46 mila famiglie,(approfondisci).
Del resto cosa vi volete aspettare da uno che afferma “Io sono come la Thatcher e Reagan” (leggi l’articolo di Gustavo Piga).
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