Alle prossime elezioni sarà presente una lista di sinistra alternativa
sia al centrosinistra – il quale non metterà in discussione i vincoli di
stampo neoliberista imposti da Bce e Fmi – che al Movimento Cinque
Stelle – il quale nega l’esistenza di un processo globale di
trasferimento delle risorse, dal basso verso l’alto. Candidato premier
Antonio Ingroia.
Ma mentre fuori il mondo fa la guerra a una lista del genere (basti
vedere il tam tam mediatico basato sul nulla: Piero Grasso il magistrato
buono, l’ex pm di Palermo il magistrato cattivo), dentro la stessa
sinistra si riproduce, come un batterio autodistruttivo, la dinamica dei
fratelli-coltelli. Proprio nel momento in cui servirebbe fare quadrato
per raggiungere l’obiettivo, mettendo da parte i personali desiderata e
le antipatie.
Il cliché, quello di sempre, viene puntualmente confermato: gruppi
litigiosi tra loro, propensi a fare la guerra al vicino di banco
dimenticando cosa succede all’esterno. Chi propende per i partiti, chi
per la società civile, ognuno con le proprie ragioni irrinunciabili e
con i propri paletti. Com’è facile far saltare il banco, ogni volta.
L’estremismo, «malattia infantile del comunismo», non è più tanto
nelle idee quanto negli atteggiamenti. Nella incapacità di trovare una
forma di mediazione, di considerare i rapporti di forza in campo e
accettarli serenamente, di uscire da una visione del mondo idilliaca e
di tornare con i piedi per terra considerando l’opportunità di cedere
qualcosa a beneficio di un obiettivo che comunque migliorerebbe
l’esistente.
È evidente come in una parte della sinistra sia ancora presente, più
che forte che mai, la cultura dell’onorevole sconfitta, del massimalismo
fine a sé stesso e della presunzione di possedere la pozione magica per
risolvere i problemi del mondo.
La cultura dello spaccamento del capello in quattro, della bella
testimonianza, è utile a chi non ha particolari bisogni di
trasformazione della società. Come in passato: c’era chi giocava alla
rivoluzione, c’era chi sperava davvero nella rivoluzione.
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