giovedì 23 gennaio 2014

Legge elettorale: contro la truffa di Renzi-Berlusconi non occorre Mandrake di Enrico Grazzini, Il Fatto Quotidiano

La legge sul sistema elettorale fissata dall’accordo tra Renzi e Berlusconi è una truffa, un Porcellum2, quasi certamente anti-costituzionale perché non rispetta la volontà dell’elettorato. E’ falsamente proporzionale: infatti assegna oltre la metà dei seggi a chi ha avuto solo un terzo dei voti: e con oltre la metà dei seggi una forza politica può fare ciò che vuole. Inoltre, in nome del bipolarismo e della governabilità, il Porcellum2 blocca tutte le possibilità di rinnovamento politico, cioè blocca le minoranze. Un partito, per essere rappresentato in Parlamento se si presenta da solo dovrebbe avere fin dall’inizio almeno l’8% dei consensi elettorali; e se si presenta in coalizione, avrebbe rappresentanti solo se ottenesse il 5%. Le soglie da superare sono altissime. Una bastonata nei denti sia per Sinistra Ecologia e Libertà – che uscirebbe dal Parlamento – che per tutti gli altri minori partiti di centro e di sinistra. In Germania dove c’è il sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 4%, anche il 4% è stato recentemente giudicato troppo elevato dalla Corte Costituzionale. Là si sta passando alla soglia del 3%. In Italia invece la soglia antidemocratica è all’8%. Inoltre, grazie alla veloce iniziativa del giovane e spavaldo Renzi, saranno sempre i partiti – cioè Berlusconi e Renzi con pieni poteri – a decidere i candidati-vassalli. Alla faccia della sovranità popolare!
Renzi ha detto che solo Mandrake poteva fare di meglio: ma in effetti ha fatto molto rapidamente una legge antidemocratica privilegiando l’asse esclusivo con Berlusconi, espulso dal Senato per evasione fiscale. In pratica ha parlato solo con lui e non con gli altri. Anche perché Grillo ha (scioccamente) imposto ai suoi parlamentari di non partecipare a questa fondamentale tornata politica. E allora i grillini in Parlamento che ci stanno a fare? Il problema comunque non è che Renzi ha parlato con Berlusconi. Il problema è che ha deciso solo con lui una legge anti-democratica che probabilmente porterà Forza Italia e i sudditi dell’evasore fiscale Berlusconi nuovamente al governo superando la soglia del 35%. Clamoroso effetto boomerang!
Neanche la sinistra Pd si è comportata bene: in direzione non ha neppure votato contro il Porcellum2 di Renzi. Solo tardivamente Cuperlo si è dimesso. Forse perché la sinistra Pd ha anch’essa partecipato al governo di Berlusconi ed è stata a favore di una logica maggioritaria che uccide la democrazia in nome della governabilità a tutti costi. Ma non è vero che il proporzionale non consente di governare. Quasi tutti i paesi europei – Germania compresa – adottano il sistema proporzionale, stabilito finalmente dalla Corte Costituzionale anche in Italia. Molto meglio andare a votare con il sistema fissato dalla Corte: non maggioritario e con le preferenze. Un’ultima curiosità: che cosa dirà l’ineffabile Nichi Vendola che da tempo considera Renzi una “risorsa per il centrosinistra”? Vendola ha giocato la sua carriera politica puntando a vincere le primarie del Pd-centrosinistra e a farsi eleggere con i voti del Pd. Alcuni sostenitori lo hanno seguito, altri di meno. Ma ora il progetto di Renzi blocca la strategia (?) di Vendola, che si rivela sempre di più completamente prona a un centrosinistra che ormai è solo centro-democristiano. I compagni e amici del Pd e di Sel cominceranno a capire che è ora di costruire una sinistra culturalmente e politicamente autonoma da un centrosinistra ormai di centro? Vedremo se la sinistra rinsavirà senza suicidarsi definitivamente.

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