
Il rilancio in tempi rapidi dell’occupazione deve essere la priorità a cui subordinare ogni altra considerazione, mentre il giudizio sulla costruzione monetaria (e non solo) europea deve essere più impietoso. Per come si è configurata, essa ha costituito un deliberato svuotamento delle autonomie economiche nazionali e dunque delle battaglie democratiche per redistribuire il reddito e accrescere l’occupazione. In questo senso la lista deve impegnarsi a un duro ostruzionismo che paralizzi ogni deliberazione euro-parlamentare che perpetui questo disegno, puntando a riformarlo radicalmente o a abbandonarlo. Su questo terrà tempestivamente informata l’opinione pubblica italiana, promuovendo la mobilitazione popolare. Una lista di movimento, dunque, da costruire anche in rete. Mentre va sostenuta ogni misura straordinaria economica e monetaria che consenta la riacquisizione di spazi di autonomia nazionale per accrescere l’occupazione, non va esclusa l’opzione di una rottura consensuale dell’euro. Tale rottura deve preservare un processo di cooperazione europea liberato dagli orpelli liberisti e rispettoso degli spazi democratici nazionali. Politicamente la lista si dovrebbe così mostrare aperta e inclusiva anche verso le istanze più scettiche – e pour cause – della riformabilità di questa Europa. Infine essa dovrebbe selezionare adeguate competenze per i propri rappresentanti affiancando loro una ricerca progettuale alternativa sulla politica economica europea e per il nostro paese, inclusa ogni possibile misura straordinaria che esso possa adottare in tempi rapidi e in autonomia per rilanciare l’occupazione. A questa progettualità dovrebbero essere immediatamente devolute le risorse che si rendessero disponibili se si riscuotesse un successo elettorale.
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