"Non una lista elettorale ma un grande progetto politico"
Una lista competitiva che chiede consenso per salvaguardare il lavoro, per dire dei no “chiari e netti”, per riconfermarsi come la seconda forza della regione e per “essere l’anima critica della coalizione di centrosinistra”. Con queste parole questa mattina Stefano Vinti, Franco Calistri, Roberto Carpinelli e Orfeo Goracci hanno presentato i 18 nomi che compongono la lista della provincia di Perugia della Federazione della sinistra.
“Non siamo una lista elettorale – ha detto Vinti – ma un progetto politico di livello nazionale che mira all’unità della sinistra d’alternativa”. Un progetto che, secondo Vinti, poggia le basi “sulla crisi di democrazia che il paese sta vivendo”.Un esempio è il caos che regna in Lazio e Lombardia sull’affaire liste: “Non si fanno – dice Vinti – leggi e decreti per chi non rispetta le regole. Ci dispiace – conclude – per quei partiti che non ce l’hanno fatta a raccogliere le firme. La soglia di firme è stata alzata, rispetto alla vecchia legge, solo di 250 unità. Mai come in questo caso però, visto che nessuno le doveva raccogliere, il mercato è stato così ‘libero’ e così poco affollato”.
“In consiglio regionale – dice invece Franco Calistri, coordinatore regionale di Socialismo 2000 – vogliamo portare le ragioni del lavoro, anche di quello autonomo. E vogliamo portare anche tre no chiari e netti: quello al nucleare, quello alla privatizzazione dei beni pubblici e quello alla termovalorizzazione dei rifiuti: ci sono tecnologie alternative e meno impattanti”.
Il segretario del Pdci Carpinelli poi, candidato sia nel listino che nella quota proporzionale, ricorda come “la Federazione vuole rappresentare le ragioni della sinistra, anche di quella che non ce l’ha fatta a presentare le firme. La Federazione – conclude - è già la seconda forza del centrosinistra: l’obiettivo è puntare a riconfermare questo risultato”. Più concreto sarà il sindaco di Gubbio Goracci, testa di lista insieme a Vinti: “La mia personalissima valutazione – dice – è che oscilleremo tra il 7 e il 9 per cento”.
Una forza consistente che punta, secondo le intenzioni di Goracci, “a spostare l’asse della coalizione. Non è mica che quelli dell’Udc ci stanno antipatici: è che le nostre ricette sono incompatibili”. Ricettario che spiega Goracci stesso: “Il lavoro – dice – è la priorità delle priorità: l’Umbria sta subendo una crisi pesantissima. In più va aggiunto il tentativo di scardinamento dell’articolo 18 che il governo sta portando avanti”. Le attenzioni del sindaco poi si concentrano sulla sanità, “alla quale va tagliata qualche baronia e qualche apicalità”. La strada che porta al rilancio della regione poi, secondo Goracci, passa anche da una “nuova fase di programmazione che faccia tornare l’Umbria un modello per tutta Italia”.
“Non siamo una lista elettorale – ha detto Vinti – ma un progetto politico di livello nazionale che mira all’unità della sinistra d’alternativa”. Un progetto che, secondo Vinti, poggia le basi “sulla crisi di democrazia che il paese sta vivendo”.Un esempio è il caos che regna in Lazio e Lombardia sull’affaire liste: “Non si fanno – dice Vinti – leggi e decreti per chi non rispetta le regole. Ci dispiace – conclude – per quei partiti che non ce l’hanno fatta a raccogliere le firme. La soglia di firme è stata alzata, rispetto alla vecchia legge, solo di 250 unità. Mai come in questo caso però, visto che nessuno le doveva raccogliere, il mercato è stato così ‘libero’ e così poco affollato”.
“In consiglio regionale – dice invece Franco Calistri, coordinatore regionale di Socialismo 2000 – vogliamo portare le ragioni del lavoro, anche di quello autonomo. E vogliamo portare anche tre no chiari e netti: quello al nucleare, quello alla privatizzazione dei beni pubblici e quello alla termovalorizzazione dei rifiuti: ci sono tecnologie alternative e meno impattanti”.
Il segretario del Pdci Carpinelli poi, candidato sia nel listino che nella quota proporzionale, ricorda come “la Federazione vuole rappresentare le ragioni della sinistra, anche di quella che non ce l’ha fatta a presentare le firme. La Federazione – conclude - è già la seconda forza del centrosinistra: l’obiettivo è puntare a riconfermare questo risultato”. Più concreto sarà il sindaco di Gubbio Goracci, testa di lista insieme a Vinti: “La mia personalissima valutazione – dice – è che oscilleremo tra il 7 e il 9 per cento”.
Una forza consistente che punta, secondo le intenzioni di Goracci, “a spostare l’asse della coalizione. Non è mica che quelli dell’Udc ci stanno antipatici: è che le nostre ricette sono incompatibili”. Ricettario che spiega Goracci stesso: “Il lavoro – dice – è la priorità delle priorità: l’Umbria sta subendo una crisi pesantissima. In più va aggiunto il tentativo di scardinamento dell’articolo 18 che il governo sta portando avanti”. Le attenzioni del sindaco poi si concentrano sulla sanità, “alla quale va tagliata qualche baronia e qualche apicalità”. La strada che porta al rilancio della regione poi, secondo Goracci, passa anche da una “nuova fase di programmazione che faccia tornare l’Umbria un modello per tutta Italia”.
LISTA PROVINCIA DI PERUGIA
Sono 18 i compagni candidati in provincia di Perugia Le donne sono 6, molti sono importanti amministratori, capolista a Perugia Orfeo Goracci. Candidato anche il segretario regionale Stefano Vinti.
Sono 18 i compagni candidati in provincia di Perugia Le donne sono 6, molti sono importanti amministratori, capolista a Perugia Orfeo Goracci. Candidato anche il segretario regionale Stefano Vinti.
1) Goracci Orfeo, sindaco di Gubbio
2) Vinti Stefano, segretario regionale Prc e capogruppo Prc in consiglio regionale
3) Benigni Furio Ferruccio, presidente dell’Ater Perugia, di Pietralunga
4) Buono Chiara, consigliere comunale di Spello
5) Carpinelli Roberto, segretario regionale Pdci e capogruppo Pdci in consiglio regionale
6) Coltorti Maura, artigiana, segretaria circolo di Spoleto (Prc)
7) Feligioni Stefano, assessore Provincia di Perugia (Pdci)
8) Finzi Tatiana, vigile urbano di Foligno (Pdci)
9) Fugnanesi Giampiero, consigliere provinciale di Perugia (Pdci)
10) Giorgetti Maria Palma detta "Lella", indipendente, cooperazione sociale, Foligno
11) Granocchia Giuliano, assessore Provincia di Perugia (Prc)
12) Mari Manuela, assessore di Citerna (Pdci)
13) Monaco Oscar, segretario Prc di Castiglione del Lago
14) Pellegrini Manuela, impiegata al comune di Perugia, di Montefalco (Pdci)
15) Peverini Alessandro, consigliere comunale di Tuoro (Pdci)
16) Schippa Gianluca, consigliere comunale di Bettona (Prc)
17) Tampellini Pierluigi detto "Stefano", vigile urbano di Perugia (Pdci)
18) Tomassini Enzo, indipendente, artigiano, Todi
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