Il nuovo contratto di lavoro a tutele crescenti seguirà criteri
evoluzionistici. Appena assunto, il lavoratore avrà gli stessi diritti
d’un protozoo unicellulare.
Dopo dieci anni acquisirà i diritti d’un celenterato.
Dopo vent’anni quelli d’un invertebrato senza esoscheletro.
Dopo trent’anni potrà accedere ai diritti d’un lamellibranco.
Dopo quarant’anni a quelli d’un trilobita.
A questo ritmo, con tre miliardi di anni d’anzianità lavorativa potrà aspirare a una pensione da scimpanzè.
“Il nostro paese ha bisogno di evolversi, e non c’è sistema migliore che adoperare gli stessi metodi dell’evoluzione – ha dichiarato Matteo Renzi – Riformeremo la specie. La palude del Brodo Primordiale non ci fermerà”.
Il precariato sarà sostituito dal predariato, un rapporto fra
lavoratori e datori di lavoro identico a quello fra prede e predatori.
Chi farà ricorso contro un licenziamento discriminatorio non sarà reintegrato. Sarà disintegrato.
La composizione del nuovo Senato sarà basata su criteri
proporzionali. La classe più rappresentata quindi sarà quella degli
artropodi.
Il Senato non sarà più elettivo, e questo dimezzerà i costi del Parlamento.
Anche la Camera non sarà più elettiva, e questo azzererà i costi del Parlamento.
È in arrivo anche la Giustizia a tutele crescenti. I diritti degli
indagati aumenteranno in proporzione ai reati commessi, e ai precedenti
penali.
I criminali recidivi saranno quindi i più tutelati, in quanto clienti fissi.
In caso di reati finanziari le tutele cresceranno anche in proporzione all’entità della somma sottratta.
Sull’ordine pubblico è invece previsto un giro di vite. Oltre
all’arresto differito, durante le manifestazioni verrà introdotto
l’arresto dissociato: sarà possibile arrestare qualcuno anche per i
reati commessi da qualcun altro.
Qualsiasi forma di danneggiamento della proprietà (compresi
cassonetti rovesciati e scritte sui muri) verrà considerata terrorismo, e
perseguita come tale. Un drone bombarderà la casa del presunto
responsabile, sterminando la sua famiglia. Accidentalmente.
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