pubblicata da Partigiani del Terzo Millennio il giorno sabato 3 settembre 2011 alle ore 12.01
Scoppia
la rabbia dei metalmeccanici della Cisl contro la manovra. «Arrabbiati
è dir poco», sintetizza Olindo Cioni, delegato di Porretta che alla
Oerlikon ha preso una decisione radicale: aderire allo sciopero della
Cgil martedì perché non ci sta «a fare da stampella a questo governo».
La stessa decisione è probabile venga presa anche alla Gd e alla Saeco,
mentre il segretario delle tute blu bolognesi Marino Mazzini non
esclude la possibilità di iniziative di sciopero la prossima settimana.
Come
in altre parti d´Italia sono gli operai delle fabbriche a dar voce ai
mal di pancia interni alla Cisl, che ieri ha protestato davanti al
Senato. In attesa delle decisioni che il sindacato di via Milazzo
prenderà lunedì. Le prime rivolte arrivano dalla montagna, e in
particolare dalla Oerlikon, colosso della meccanica con 250 dipendenti.
«Sono da una vita all´interno della Fim Cisl, amo fare sindacato -
spiega il delegato Olindo Cioni - Ma per rispetto nei confronti dei
nostri iscritti martedì aderiremo allo sciopero della Cgil. Con la
morte nel cuore, perché la mia organizzazione non c´è, ma non voglio
apparire come il sindacato che tiene in piedi questo governo di
dilettanti».
In subbuglio anche la Saeco di Gaggio
Montano, dove il rappresentante Cisl Stefano Stefanelli dà come
«possibile» l´adesione allo sciopero di martedì. «Decidiamo domani
(oggi per chi legge, ndr). So che la linea
nazionale è diversa ma con quello che sta succedendo ne stiamo discutendo», ammette.
Formula
parziale invece alla Gd di via Battindarno, dove si pensa di
scioperare per quattro ore martedì o un altro giorno. «Vedremo se farlo
prima, dopo o all´interno dello sciopero della Cgil - spiega il
delegato Cisl Maurizio Pini - Perché ogni giorno ci sono novità peggiori
per il mondo del lavoro». «Copre» le proteste il segretario bolognese
della Fim Marino Mazzini che pur aspettando le decisioni che
arriveranno da Roma annuncia «proteste a Bologna già la prossima
settimana, eventualmente anche lo sciopero.
Qualche
azienda però potrebbe agire prima - continua - I lavoratori sono molto
arrabbiati perché a pagare sono sempre i soliti». Anche la segreteria
regionale della Fim oggi chiederà all´esecutivo nazionale di mettere in
campo «azioni di lotta dal più ampio coinvolgimento unitario». «Poi se
qualcuno aderirà allo sciopero Cgil è una scelta personale
rispettabile», commenta il segretario della Fim emiliana Fausto
Mantovi. «E ovvio che a fronte di disposizioni vigliacche i lavoratori
siano indignati», continua.
Mal di pancia anche
all´interno della categoria del commercio. «Sicuramente ci saranno
nostri iscritti che sciopereranno martedì, è un loro diritto - dice la
segretaria della Fisascat Cisl Malgara Cappelli - Come Cisl decideremo,
ma non possiamo stare fermi». «Ci saranno mobilitazioni territoriali
così come deciso dal nazionale - assicura Alberto Schincaglia della
segreteria Cisl - La manovra è fatta da cialtroni». Più prudente la
Uil. «Lo sciopero è strumentale, aspettiamo di vedere la manovra
definitiva», commenta Luciano Roncarelli.
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