venerdì 17 aprile 2015

Orte-Mestre, primo stop al “mostro di cemento e asfalto”

La realizzazione dell’autostrada Orte-Mestre-Civitavecchia, uno dei punti chiave dell’inchiesta “Sistema”, è stata  stralciata dal Def 2016

di Marco Vulcano, Popoffquotidiano.it
 
A voler essere “trapattoniani” fino in fondo, fedeli osservanti della regola aurea “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, non è il caso di festeggiare. E forse è proprio così. Eppure, anche se momentanea, si tratta di una indubbia vittoria proprio di quei, movimenti, gruppi auto-organizzati, centri sociali, comitati di cittadini e associazioni che appena un mese fa il Governo ha di spregiativamente bollato come “comitatini” che vorrebbero frenare lo sviluppo.
La realizzazione della nuova autostrada Orte-Mestre-Civitavecchia, definita dalla rete nazionale Stop Or-Me un “mostro di cemento e asfalto lungo 400 km, è momentaneamente stata stralciata dal Documento di Economia e Finanza (Def) 2016 varato dal Consiglio dei Ministri lunedì 13 aprile. Uno stop solo momentaneo, probabilmente dettato dalla necessità di prendere tempo in attesa che si spengano le luci sul malaffare che gravita intorno a ogni grande opera pensata e (non) realizzata sul suolo nazionale, ma pur sempre una prima vittoria che sospende la realizzazione di una grande opera al centro di polemiche in cui emerge sempre più chiaramente come le commistioni tra politica e imprenditoria vadano ben oltre la questione morale di berlingueriana memoria. La Orte–Mestre è infatti uno dei punti chiave dell’inchiesta Sistema, condotta dalla Procura di Firenze, nella quale emergerebbe come alcuni soggetti siano riusciti a “istituire una sorta di filtro criminale all’ordinario accesso ai grandi appalti pubblici da parte delle imprese private”. Nell’indagine fiorentina sembra prendere vita una sorta di “patto tra direttori dei lavori e funzionari dello Stato”, avente come fine per i contraenti quello di ottenere proventi per diverse centinaia di migliaia di euro. A emergere come uno dei personaggi chiave dell’inchiesta è Francesco Cavallo, indicato dalle intercettazioni telefoniche come uomo dell’ex ministro Maurizio Lupi.
Del resto la Orte-Mestre è una grande opera in cui la politica entra direttamente coi piedi nel piatto, a partire dal soggetto proponente: la Gefip Holding di Vito Bonsignore, europarlamentare Pdl. E il Governo, a questa realizzazione prevista anche dalla Legge Obiettivo, ci tiene proprio, tanto che grazie all’articolo 2 del decreto Sblocca Italia la Orte-Mestre potrà beneficiare di una defiscalizzazione record.
Già il governo Letta, per far tornare i conti, propose di defiscalizzare circa 1,9 mld di euro dai costi di costruzione di questa autostrada, rischiando di trasformare la Orte-Mestre nella prima grande opera a beneficiare di un tale provvedimento. La proposta però, all’epoca, venne bocciata dalla Corte dei Conti, poiché per poter beneficare di un provvedimento di defiscalizzazione l’opera avrebbe dovuto essere realizzata per intero. Ora, grazie allo Sblocca Italia, diventa possibile defiscalizzare anche opere realizzate per stralci. Sarà dunque facile oltrepassare lo stop imposto dalla Corte dei Conti, con la differenza che stavolta l’erario non rinuncerà a 1,9 mld di euro, ma a 9 mld di Euro. In cambio però tutti potranno ottenere una enorme quantità di in utilissimo cemento.

Nessun commento:

Posta un commento

Di la tua