Crolla il mondo crolla la terra tutti giù per terra!
Così
recitava una filastrocca della mia infanzia, non avrei mai creduto che
si trasformasse in realtà. Da tempo oramai noi autisti ci troviamo di
fronte a strade sempre più dissestate, sembra quasi che continuamente
strade e autostrade crollino e nei comuni e nelle strade provinciali se
troviamo dei lavori in corso sono sempre più spesso postumi, cioè
interventi a disastro avvenuto, e sempre meno si trovano lavori in corso
per semplice manutenzione, i manti stradali di tutta italia si stanno
sgretolando sotto i nostri occhi. Di chi è la colpa?
La nostra è che pensiamo che ancora esistano delle strutture del comune, della provincia, della regione che si occupano di manutenzione, ma questo non esiste più. Mi ricordo ancora quando meno di 20 anni fa ci si lamentava delle strutture pubbliche e molti chiedevano sull'onda del Berlusconismo e del neoliberismo, più privatizzazioni, ecco che ora si vede l'effetto di queste politiche, politiche che tagliano la spesa pubblica e foraggiano i privati delle lobby, lasciando il deserto nelle opere pubbliche e distruggendo un paese.
La nostra è che pensiamo che ancora esistano delle strutture del comune, della provincia, della regione che si occupano di manutenzione, ma questo non esiste più. Mi ricordo ancora quando meno di 20 anni fa ci si lamentava delle strutture pubbliche e molti chiedevano sull'onda del Berlusconismo e del neoliberismo, più privatizzazioni, ecco che ora si vede l'effetto di queste politiche, politiche che tagliano la spesa pubblica e foraggiano i privati delle lobby, lasciando il deserto nelle opere pubbliche e distruggendo un paese.
In un paese pieno di lavori da fare
si dice che non ci sono i soldi, ma questo è chiaramente un paradosso,
perché se esiste tanta richiesta di manutenzione non possono mancare i
soldi, tanto lavoro dovrebbe generare tanti soldi, ma questo non è più
vero in un mondo di pazzi che non sanno più cosa sono i soldi e a cosa
servono. Siamo arrivati al punto in cui i soldi sono diventati un'entità
superiore generata non si sa dove e da chi, che regolamentano come un
dio la vita del pianeta e del nostro paese.
E'
tutto falso, il lavoro e non i soldi genera ricchezza, la ricchezza è
data dalla laboriosa attività dell'Uomo e quindi per essere ricchi non
si devono avere soldi ma si deve invece avere la capacità di lavorare e
del lavoro da svolgere, e queste due cose non sono in carestia nel
nostro paese, invece si usano i soldi per bloccare questa attività solo
perché i pochi ricchi non vogliono concorrenza e non vogliono dover
lavorare per vivere. Ecco qui allora che ci ritroviamo con milioni di
ore di lavoro potenziale e quindi ricchezza potenziale bloccata da
un'idea, servono i soldi? No! Non servono i soldi, serve solo che si
lavori e che lo stato stampi dei foglietti che danno credito alle
persone che contribuiscono ai lavori che riguardano il sociale, una
specie di attestato di merito scambiabile tra la popolazione, cioè
moneta, ma non una moneta fittizia generata da terzi per terzi che può
essere accresciuta sulla base di opinioni di gente con il colletto della
camicia inamidato, ma vera moneta, moneta che non accresce in base ad
opinioni ma che rappresenti il LAVORO. Quindi se avete la strada per il
lavoro piena di buche sappiate che state camminando su una via
lastricata d'oro che qualcuno ha deciso di lasciare lì a marcire.
* Fonte: Gilda rivoluzionaria
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