Abbiamo aderito alla campagna nazionale
"Reddito Minimo per tutte e tutti". La campagna è promossa da
associazioni, movimenti, realtà sociali e politiche a sostegno della
proposta di legge di iniziativa popolare per istituire il reddito minimo
in Italia. Le firme si possono raccogliere entro il mese di dicembre
2012. Pertanto invitiamo nuovamente tutte le strutture territoriali ad
aderire, a organizzare iniziative, dibattiti ecc. promuovendo, laddove è
possibile, comitati insieme agli altri soggetti interessati. L'adesione
e le informazioni sulle iniziative vanno inviate all'indirizzo
redditominimogarantito@sxmail.it
in modo tale da permettere un monitoraggio e la costruzione di una
mappa nazionale della campagna. I moduli per la raccolta firme si
possono scaricare e stampare in formato A3 dal sito di riferimento www.redditogarantito.it.
Su
questo stesso sito trovate tutte le informazioni necessarie per la
raccolta delle firme. Nel mese di ottobre è prevista una settimana di
iniziative concentrate per dare la massima visibilità alla campagna.
Vi invitiamo fin d’ora a tenere il conteggio delle firme raccolte con gli altri o come Rifondazione, ed a comunicare i dati a partire dal mese di settembre.
CAMPAGNA SULLA BCE
Come abbiamo scritto nel documento della Direzione, la campagna sulla BCE e contro la speculazione, ha l’obiettivo sia di sintonizzarsi con il tema sovraordinante di tutto il dibattito politico-mediatico, sia di rafforzare la nostra capacità di produrre una demistificazione delle spiegazioni dominanti della crisi, denunciando l’uso politico che della speculazione viene fatto.
Per altro la riunione di ieri del consiglio direttivo della BCE, se da un lato non esclude la possibilità di interventi “non standard” a fronte del rischio estremo di livelli dello spread tali da portare al fallimento gli stati più esposti e alla deflagrazione dell’euro, ha sostanzialmente rinviato ogni decisione. Siamo cioè in una situazione in cui la Banca Centrale Europea si riserva interventi per “attenuare” la speculazione, lasciando inalterata la possibilità di far agire il ricatto della speculazione medesima per continuare ad imporre politiche ultraliberiste.
Abbiamo dunque predisposto i materiali che trovate in allegato: la petizione con un testo brevissimo tutto centrato sulla BCE ed un volantino un po’ più sostanzioso che prova a racchiudere tanto il ragionamento sulla BCE che quello più generale sulla crisi.
Nel mese di agosto ovviamente non ipotizziamo che si possano organizzare raccolte delle firme nelle città, ma che questo materiale (sia quello sul reddito che quello sulla speculazione) possano essere utilizzati soprattutto nelle feste di Liberazione, programmate anche in questo periodo.
REFERENDUM SULL’ARTICOLO 18 E SULL’ARTICOLO 8
Per quel che riguarda i referendum per il ripristino dell’articolo 18 e la cancellazione dell’articolo 8, l’ulteriore discussione tra giuristi in relazione alla fattibilità del referendum, è giunta infine ad una risposta positiva. Su questo come avete visto si è innescata l’accelerazione dell’IDV che ha depositato i quesiti, nonostante l’impegno assunto da tutti alla presentazione congiunta da parte dei diversi soggetti che avevano preso parte alle riunioni del comitato unitario.
Il punto a cui siamo è che o l’IDV rientra nel percorso e si ridepositano unitariamente i quesiti, oppure i quesiti verranno comunque depositati dai promotori del comitato e ci saranno due raccolte di firme parallele. In ogni caso da ottobre partirà la raccolta delle firme che ci vedrà coinvolti a pieno titolo.
Vi invitiamo fin d’ora a tenere il conteggio delle firme raccolte con gli altri o come Rifondazione, ed a comunicare i dati a partire dal mese di settembre.
CAMPAGNA SULLA BCE
Come abbiamo scritto nel documento della Direzione, la campagna sulla BCE e contro la speculazione, ha l’obiettivo sia di sintonizzarsi con il tema sovraordinante di tutto il dibattito politico-mediatico, sia di rafforzare la nostra capacità di produrre una demistificazione delle spiegazioni dominanti della crisi, denunciando l’uso politico che della speculazione viene fatto.
Per altro la riunione di ieri del consiglio direttivo della BCE, se da un lato non esclude la possibilità di interventi “non standard” a fronte del rischio estremo di livelli dello spread tali da portare al fallimento gli stati più esposti e alla deflagrazione dell’euro, ha sostanzialmente rinviato ogni decisione. Siamo cioè in una situazione in cui la Banca Centrale Europea si riserva interventi per “attenuare” la speculazione, lasciando inalterata la possibilità di far agire il ricatto della speculazione medesima per continuare ad imporre politiche ultraliberiste.
Abbiamo dunque predisposto i materiali che trovate in allegato: la petizione con un testo brevissimo tutto centrato sulla BCE ed un volantino un po’ più sostanzioso che prova a racchiudere tanto il ragionamento sulla BCE che quello più generale sulla crisi.
Nel mese di agosto ovviamente non ipotizziamo che si possano organizzare raccolte delle firme nelle città, ma che questo materiale (sia quello sul reddito che quello sulla speculazione) possano essere utilizzati soprattutto nelle feste di Liberazione, programmate anche in questo periodo.
REFERENDUM SULL’ARTICOLO 18 E SULL’ARTICOLO 8
Per quel che riguarda i referendum per il ripristino dell’articolo 18 e la cancellazione dell’articolo 8, l’ulteriore discussione tra giuristi in relazione alla fattibilità del referendum, è giunta infine ad una risposta positiva. Su questo come avete visto si è innescata l’accelerazione dell’IDV che ha depositato i quesiti, nonostante l’impegno assunto da tutti alla presentazione congiunta da parte dei diversi soggetti che avevano preso parte alle riunioni del comitato unitario.
Il punto a cui siamo è che o l’IDV rientra nel percorso e si ridepositano unitariamente i quesiti, oppure i quesiti verranno comunque depositati dai promotori del comitato e ci saranno due raccolte di firme parallele. In ogni caso da ottobre partirà la raccolta delle firme che ci vedrà coinvolti a pieno titolo.
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