E' caro-mutui: a maggio 2012 il tasso d'interesse sui prestiti alle
famiglie si attesta al 4,12% (+103% su un anno). Una situazione che
costringe gli italiani a sborsare il 30,9% del reddito. Forse tutti non
sanno che le banche italiane negli scorsi mesi hanno avuto dalla BCE la
possibilità di prendere a prestito una vagonata di denaro pubblico al
tasso dell'1%. Una cresta del 3% fatta dalle classi dominanti con i
soldi pubblici verso un popolo stretto dalla tenaglia della crisi è una
indecenza intollerabile.
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