Il più "fortunato" tra i presidenti è il governatore
della Lombardia, quello meno Enrico Rossi (Toscana). E' il quotidiano
"Libero" che fa i conti in tasca agli amministratori regionali
pubblicando una tabella con gli stipendi di presidenti, assessori e
consiglieri. La Toscana ultima in assoluto nei guadagni dei
rappresentanti locali e quindi la più virtuosa
E’ sempre casta, nonostante i tagli. Anche se a misura “regionale”.
Stipendi, indenizzi, rimborsi e anche quello che per gli altri
lavoratori è il Tfr, il trattamento di fine rapporto. Il più “fortunato”
tra i presidenti regionali è Roberto Formigoni, governatore ventennale
della Lombardia, quello meno Enrico Rossi, presidente della Toscana. Il
primo, come presidente della giunta, guadagna 14.767,70 euro, il secondo
7.544,78. E’ il quotidiano “Libero” che fa i conti in tasca agli
amministratori regionali pubblicando una tabella con gli stipendi di
presidenti, assessori e consiglieri. E gli assegni di fine mandato
possano arrivare fino a 80 mila euro. I dati sono ufficiali perché sono
estrapolati dall’ultimo rapporto della Conferenza dei Presidenti delle
assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Senza
dimenticare i rimborsi che in alcune Regioni valgono il doppio
dell’indennità di funzione. Un esempio per tutti è proprio quello della
Lombardia con il presidente della giunta che può contare su un’indennità
netta di 5.400,78 da moltiplicare per dodici mensilità. A questa
indennità vanno sommati tuttavia i rimborsi che possono variare da un
minimo di 5.866,92 fino ad un massimo di 9.366,92 euro. In altre
Regioni, come la Puglia, dove il presidente Nichi Vendola guadagna
14.595,73 (poco meno di 200 euro rispetto a Formigoni) se le indennità
di funzione sono meno eclatanti (4.971,54 euro al mese per 12
mensilità), la forchetta dei rimborsi può variare dai 7.744,11 ai
9.624,19 euro al mese. Il rimborso massimo per Enrico Rossi invece non
arriva a 3 mila euro. Regione la Toscana ultima in assoluto nei guadagni
dei rappresentanti locali e quindi la più virtuosa rispetto per esempio
alla Liguria e a soprattutto il Molise, sesto nella classifica generale
degli incassi, ma che conta solo 320.360 residenti.
La classifica dei Presidenti di giunta è la seguente:
Lombardia (14.767,70 euro)
Puglia (14.767,70 euro)
Sicilia (14.193,25 euro),
Piemonte (12.451,48),
Lazio (11.753,11),
Molise (11.124,90),
Calabria
(11.109,77),
Liguria (10.841,25),
Campania (10.775),
Sardegna
(10.571,01),
Veneto (9.891,93),
Valle d’Aosta (9.751,38),
Trentino Alto
Adige (9.698,05),
Basilicata (9.221,07),
Marche (8.620,30),
Abruzzo
(8.615),
Friuli (8.063),
Emilia-Romagna (7.768,16),
Umbria (7.603,52),
Toscana (7.544,78).
Gli stessi importi del presidenti di giunta vengono
incassati dai presidenti del Consiglio regionali. Gli stipendi dei vice,
in entrambi i ruoli, hanno uno scarto poco inferiore a quelli dei
numeri uno, dai 1000 ai 4 mila euro circa.
Stipendi d’oro anche per chi ha la responsabilità di un assessorato.
Gli assessori più pagati sono quelli piemontesi con uno stipendi pari a
12.069,28, a seguire i pugliesi con 11.865,14, e poi quelli lombardi,
naturalmente i molisani e quindi calabresi e veneti che intascano 10
mila euro circa al mese. I più “poveri” ancora i toscani i cui assessori
guadagnano 6.620,51, seguiti a ruota da quelli del Friuli, Marche e
Abruzzo. Una classffica meno significativa di quella dei numeri uno
perché non sono registrati in lista gli importi degli assessori
siciliani, campani e sardi. Gli introiti dei presidenti di commissione
rispecchiano la classifica generale guidata dalla regione di Formigoni:
si va dai 13.266,71 della Lombardia agli 8.242,59 della regione Lazio.
Stesse cifre per i capigruppo con il record lombardo a 13.266,71 e i
6.417,28, praticamente la metà, dell’Emilia-Romagna anche se non ci sono
i dati di Sicilia, Molise, Campania, Trentino, Valle d’Aosta, Marche.
Ci sono i consiglieri: si va dai 5.666,78 degli emiliani romagnoli, ai
12.666,71 dei lombardi. Sopra i 10 mila euro per quelli di Puglia,
Sicilia, Piemonte, Molise e Veneto. Tranne quelli dell’Emilia Romagna –
con 5.666,78 euro – tutti guadagnano più di 6 mila euro.
Le cifre vanno anche lette considerando il numero degli abitanti; la
Lombardia ha quasi 10 milioni di abitanti, ma la Sicilia poco più di 5 e
la Puglia più di 4. Il Piemonte non arriva a 4 milioni e mezzo, mentre
la virtuosa Toscana registra 3.730.10 abitanti. C’è poi il caso Molise,
sesto classificato, seguito a ruota da Calabria, settima, che supera di
poco i 2 milioni di abitanti e della la Liguria, ottava, che segna
1.615.441.
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