La manifestazione, cui non sarebbe stata gradita la presenza dei politici e degli amministratori locali, non ha ottenuto il via libera dal questore.
«I cittadini non sono liberi di manifestare il loro dissenso». Lo sostiene in una nota il 'Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensantì di Taranto che ha convocato per questo pomeriggio alle 16,30 una conferenza stampa urgente ai Giardini Virgilio, in seguito alla decisione del questore Enzo Mangini di vietare il corteo del comitati, cui si sono unite una serie di storiche associazioni ambientaliste che in questi anni si sono battuti contro l'inquinamento come Peacelink e Donne per Taranto, programmato in forma «pacifica» domani da Piazza Castello alla Prefettura.
Mangini ha vietato anche qualsiasi presidio nei dintorni del palazzo di Governo dove saranno presenti i ministri del'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo Economico Corrado Passera, oltre che le autorità regionali, provinciali e comunali e l'autorità portuale. Nel primo pomeriggio i rappresentanti del governo Monti incontreranno prima il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante e poi i sindacati. «Chiediamo una consistente partecipazione», scrive ancora il Comitato in riferimento all'appuntamento di questo pomeriggio.
Questo il comunicato Apecar di convocazione.
"Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti"
Venerdì 17 agosto, dopo 50 anni di devastazione sociale ambientale e territoriale, per la prima volta tre ministri della Repubblica italiana saranno a Taranto non per tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori ma per salvaguardare gli interessi dell´Ilva, continuando a fare pressioni antidemocratiche nei confronti della Magistratura per preservare il PIL italiano.
Se Riva è in grado di ottemperare alle oltre 400 legittime prescrizioni, imposte dalla Todisco, per la messa a norma dello stabilimento, lo faccia subito e senza indugi. Ciò non avverrà poiché significherebbe non poter mantenere gli stessi profitti da record degli scorsi anni.
Il pool di esperti scelti dal Gip ha evidenziato che l´incidenza tumorale ed epidemiologica a Taranto è la più alta d´Italia, a farne maggiormente le spese sono i lavoratori della fabbrica e gli abitanti che vivono più vicini alla stessa.
Non consentiremo più a nessuno di poter giocare con la vita di una città intera, tantomeno ai politicanti ed ai sindacati che in questi anni hanno fatto solo i propri interessi. Chi ha usurpato e derubato deve far fronte alla spesa necessaria a risarcire il territorio, i suoi abitanti ed i lavoratori coinvolti. Un futuro diverso è possibile solo attraverso l'unità tra cittadini e lavoratori che devono essere protagonisti di questo cambiamento. Le decisioni che riguardano il nostro avvenire dovranno esser prese esclusivamente nella nostra città con la partecipazione attiva dei cittadini. Questo non si discute.
Invitiamo pertanto i lavoratori, le loro famiglie e la cittadinanza intera a partecipare alla grande manifestazione del 17-8-2012 che partirà da piazza Castello alle ore 8,30 dietro l´Apecar simbolo del risveglio di Taranto.
SI´ AI DIRITI NO AI RICATTI. AMBIENTE, SALUTE, REDDITO E OCCUPAZIONE.
Comitato spontaneo ed apartitico "Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti"
Con una precisazione del comitato, i politici tarantini non sarebbero stati «assolutamente graditi» alla manifestazione che i comitati e le associazioni cittadine terranno domattina a Taranto in occasione degli incontri in prefettura sulla vicenda Ilva cui parteciperanno anche i ministri dell'ambiente e dello sviluppo economico, Corrado Clini e Corrado Passera. Lo ha scritto sulla sua bacheca di Facebook il portavoce del 'Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensantì, Cataldo Ranieri, operaio dell'Ilva divenuto, assieme all'Apecar del movimento, il simbolo della protesta. «Invito personalmente - scrive Ranieri - tutti i politici tarantini a non presenziare alla manifestazione dei cittadini perchè sono colpevoli di averci abbandonati e ridotti a dover manifestare per il diritto alla salute e alla vita; di averci messo indegnamente e colposamente nella condizione di accettare tutto questo per un pezzo di pane e veleni. Per questo la vostra presenza non è assolutamente gradita».Poi la sopresa del divieto da parte del questore.
«I cittadini non sono liberi di manifestare il loro dissenso». Lo sostiene in una nota il 'Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensantì di Taranto che ha convocato per questo pomeriggio alle 16,30 una conferenza stampa urgente ai Giardini Virgilio, in seguito alla decisione del questore Enzo Mangini di vietare il corteo del comitati, cui si sono unite una serie di storiche associazioni ambientaliste che in questi anni si sono battuti contro l'inquinamento come Peacelink e Donne per Taranto, programmato in forma «pacifica» domani da Piazza Castello alla Prefettura.
Mangini ha vietato anche qualsiasi presidio nei dintorni del palazzo di Governo dove saranno presenti i ministri del'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo Economico Corrado Passera, oltre che le autorità regionali, provinciali e comunali e l'autorità portuale. Nel primo pomeriggio i rappresentanti del governo Monti incontreranno prima il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante e poi i sindacati. «Chiediamo una consistente partecipazione», scrive ancora il Comitato in riferimento all'appuntamento di questo pomeriggio.
Questo il comunicato Apecar di convocazione.
"Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti"
Venerdì 17 agosto, dopo 50 anni di devastazione sociale ambientale e territoriale, per la prima volta tre ministri della Repubblica italiana saranno a Taranto non per tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori ma per salvaguardare gli interessi dell´Ilva, continuando a fare pressioni antidemocratiche nei confronti della Magistratura per preservare il PIL italiano.
Se Riva è in grado di ottemperare alle oltre 400 legittime prescrizioni, imposte dalla Todisco, per la messa a norma dello stabilimento, lo faccia subito e senza indugi. Ciò non avverrà poiché significherebbe non poter mantenere gli stessi profitti da record degli scorsi anni.
Il pool di esperti scelti dal Gip ha evidenziato che l´incidenza tumorale ed epidemiologica a Taranto è la più alta d´Italia, a farne maggiormente le spese sono i lavoratori della fabbrica e gli abitanti che vivono più vicini alla stessa.
Non consentiremo più a nessuno di poter giocare con la vita di una città intera, tantomeno ai politicanti ed ai sindacati che in questi anni hanno fatto solo i propri interessi. Chi ha usurpato e derubato deve far fronte alla spesa necessaria a risarcire il territorio, i suoi abitanti ed i lavoratori coinvolti. Un futuro diverso è possibile solo attraverso l'unità tra cittadini e lavoratori che devono essere protagonisti di questo cambiamento. Le decisioni che riguardano il nostro avvenire dovranno esser prese esclusivamente nella nostra città con la partecipazione attiva dei cittadini. Questo non si discute.
Invitiamo pertanto i lavoratori, le loro famiglie e la cittadinanza intera a partecipare alla grande manifestazione del 17-8-2012 che partirà da piazza Castello alle ore 8,30 dietro l´Apecar simbolo del risveglio di Taranto.
SI´ AI DIRITI NO AI RICATTI. AMBIENTE, SALUTE, REDDITO E OCCUPAZIONE.
Comitato spontaneo ed apartitico "Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti"
Con una precisazione del comitato, i politici tarantini non sarebbero stati «assolutamente graditi» alla manifestazione che i comitati e le associazioni cittadine terranno domattina a Taranto in occasione degli incontri in prefettura sulla vicenda Ilva cui parteciperanno anche i ministri dell'ambiente e dello sviluppo economico, Corrado Clini e Corrado Passera. Lo ha scritto sulla sua bacheca di Facebook il portavoce del 'Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensantì, Cataldo Ranieri, operaio dell'Ilva divenuto, assieme all'Apecar del movimento, il simbolo della protesta. «Invito personalmente - scrive Ranieri - tutti i politici tarantini a non presenziare alla manifestazione dei cittadini perchè sono colpevoli di averci abbandonati e ridotti a dover manifestare per il diritto alla salute e alla vita; di averci messo indegnamente e colposamente nella condizione di accettare tutto questo per un pezzo di pane e veleni. Per questo la vostra presenza non è assolutamente gradita».Poi la sopresa del divieto da parte del questore.
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua