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aprile. Giovedì 2 maggio, alle ore 18:00, presso la Libreria
Feltrinelli in Perugia, verrà presentato l'ultimo libro di Piero
Bernocchi: «Benicomunismo». Si confronteranno con l'autore: Moreno
Pasquinelli del Mpl e Francesco Piobbichi, del Prc. Modera Maurizio
Fratta.
E’ raro che esponenti di primo piano di movimenti sociali sappiano misurarsi con grandi e spinose questioni di spessore teoretico. Questo è proprio ciò che fa Piero Bernocchi con la sua ultima fatica: Benicomunismo (Massari editore).
In verità non è la prima volta che il Nostro si cimenta sul terreno teorico-politico. Tuttavia Benicomunismo si stacca dalle opere precedenti, già segnate dalla decostruzione del pensiero marxista e da una critica implacabile del “comunismo novecentesco”.
Questa volta la resa dei conti con la vulgata marxista è categorica, definitiva, filosofica.
Attingendo al ricco deposito della cultura moderna egli suggerisce, alle forze sociali che non hanno cessato di battersi per andare oltre il capitalismo, non solo riflessioni ma soluzioni possibili per dare finalmente forma ad una società che, sancita la radicale discontinuità con i “sociali reali”, tenga assieme uguaglianza sociale e diritti di libertà. Il socialismo del XXI secolo, o benicomunismo, o sarà una democrazia diretta e integrale o non sarà.
Bernocchi non giunge alle sue conclusioni solo rivisitando il concreto passato storico, o analizzandole in relazione alle dinamiche e alla natura dei nuovi movimenti sociali. Egli le verifica alla luce dei più recenti sviluppi del pensiero contemporaneo nei diversi campi: economia, diritto, sociologia, psicanalisi, filosofia, antropologia.
E’ raro che esponenti di primo piano di movimenti sociali sappiano misurarsi con grandi e spinose questioni di spessore teoretico. Questo è proprio ciò che fa Piero Bernocchi con la sua ultima fatica: Benicomunismo (Massari editore).
In verità non è la prima volta che il Nostro si cimenta sul terreno teorico-politico. Tuttavia Benicomunismo si stacca dalle opere precedenti, già segnate dalla decostruzione del pensiero marxista e da una critica implacabile del “comunismo novecentesco”.
Questa volta la resa dei conti con la vulgata marxista è categorica, definitiva, filosofica.
Attingendo al ricco deposito della cultura moderna egli suggerisce, alle forze sociali che non hanno cessato di battersi per andare oltre il capitalismo, non solo riflessioni ma soluzioni possibili per dare finalmente forma ad una società che, sancita la radicale discontinuità con i “sociali reali”, tenga assieme uguaglianza sociale e diritti di libertà. Il socialismo del XXI secolo, o benicomunismo, o sarà una democrazia diretta e integrale o non sarà.
Bernocchi non giunge alle sue conclusioni solo rivisitando il concreto passato storico, o analizzandole in relazione alle dinamiche e alla natura dei nuovi movimenti sociali. Egli le verifica alla luce dei più recenti sviluppi del pensiero contemporaneo nei diversi campi: economia, diritto, sociologia, psicanalisi, filosofia, antropologia.
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