PRESENTATO IL MANIFESTO EUROPEO ANTIFASCISTA AL QUALE POSSONO ADERIRE
ASSOCIAZIONI, COLLETTIVI, SINDACATI, SINGOLI CITTADINI ECC.
Il presidente GUE / NGL Gabi Zimmer e GUE / NGL MEP Nikos Chountis
hanno presentato al Parlamento europeo, sottolineando l’ urgente
necessità di arrestare aumento del fascismo, il manifesto europeo Antifascista e la Rete europea antifascista.
Sessantotto anni dopo la Seconda Guerra
Mondiale e la sconfitta del fascismo e del nazismo si assiste in quasi
tutta Europa all’ascesa dell’estrema destra. Il fenomeno più
inquietante, però, è vedere come a destra di questa estrema destra si
sviluppino forze direttamente neonaziste che, in certi casi (Grecia,
Ungheria,…) si radicano nella società formando dei veri e propri
movimenti popolari di massa, radicali, razzisti, ultraviolenti e
tendenti al pogrom, il cui obiettivo dichiarato è la distruzione di ogni
organizzazione sindacale, politica e culturale dei lavoratori,
l’appiattimento di qualsiasi resistenza civile, la negazione del diritto
alla differenza e lo sterminio – anche fisico – dei “diversi” e dei più
deboli.
Come negli anni ’20 e ’30, la causa di
questa minaccia neofascista e di estrema destra è la profonda crisi
economica, sociale, politica e anche etica ed ecologica del capitalismo
che, prendendo a pretesto la crisi del debito, sta conducendo
un’offensiva senza precedenti contro il livello di vita, le libertà e i
diritti dei lavoratori, contro tutti e tutte coloro che stanno in basso.
Approfittando della paura dei ricchi dovuta al rischio di esplosione
sociale, così come della radicalizzazione delle classi medie raggiunte
dalla crisi e dalle draconiane politiche di austerità, e della
disperazione dei disoccupati marginalizzati e impoveriti, l’estrema
destra e le forze neonaziste e neofasciste si sviluppano in tutta
Europa; acquisiscono un’influenza di massa tra gli strati più poveri che
dirigono sistematicamente contro capi espiatori nuovi o tradizionali
(migranti, musulmani, ebrei, LGBT, invalidi…), così come contro i
movimenti sociali, le organizzazioni di sinistra e i sindacati operai.
L’influenza e la radicalità di questa
estrema destra non sono le stesse in tutta Europa. Senza arrivare
all’embargo, la generalizzazione delle politiche di austerità draconiana
porta come conseguenza che l’ascesa dell’estrema destra sia un fenomeno
quasi generale. La conclusione è evidente: il fatto che l’ascesa
impetuosa dell’estrema destra e l’emergenza di un neofascismo
ultraviolento di massa non siano già l’eccezione alla regola europea,
obbliga gli antifascisti di questo continente a confrontarsi con il
problema nella sua giusta dimensione, cioè come problema europeo!
Dire questo, però, non basta se non si
aggiunge che la lotta contro l’estrema destra e il neonazismo è di
un’urgenza estrema. In effetti, in vari Paesi europei la minaccia
neofascista è ora tanto diretta e immediata che trasforma la lotta
antifascista in un’azione di massima priorità, che mette in gioco la
vita o la morte della sinistra, delle organizzazioni operaie, delle
libertà e dei diritti democratici, dei valori di solidarietà e di
tolleranza, del diritto alla differenza. Dire che siamo in lotta contro
la barbarie razzista e neofascista corrisponde già a una realtà
verificata ogni giorno per le strade delle nostre città europee…
Vista la profondità della crisi, le
dimensioni dei disastri sociali che provoca, l’intensità della
polarizzazione politica, la determinazione e l’aggressività delle classi
dirigenti, l’importanza degli obiettivi storici dello scontro in corso e
l’ampiezza dell’ascesa delle forze dell’estrema destra è evidente che
la lotta antifascista costituisce una scelta strategica che esige una
seria organizzazione e una dedizione politica e militante ad ampio
raggio. Di conseguenza, la lotta antifascista deve restare strettamente
legata alla lotta quotidiana contro le politiche di austerità e il
sistema che le genera.
Per essere efficace e rispondere alle
aspettative della popolazione, la lotta antifascista deve essere
organizzata in forma unitaria e democratica ed essere prodotta dalle
stesse masse popolari. Per fare questo, i cittadini devono organizzare
la lotta antifascista e la propria autodifesa essi stessi. Allo stesso
tempo, per essere efficace questa lotta deve essere globale, opponendosi
all’estrema destra e al neofascismo in tutti i terreni nei quali si
manifesta il veleno del razzismo e dell’omofobia, dello sciovinismo e
del militarismo, del culto della violenza cieca e dell’apologia delle
camere a gas di Auschwitz. Insomma, per essere efficace ad ampio raggio,
la battaglia antifascista deve proporre una visione differente della
società, diametralmente opposta alla proposta dell’estrema destra: cioè
una società fondata sulla solidarietà, la tolleranza e la fratellanza,
il rifiuto del machismo, il rifiuto dell’oppressione delle donne e il
rispetto del diritto alla differenza, l’internazionalismo e la
protezione scrupolosa della natura, la difesa dei valori umanistici e
democratici.
Questo movimento antifascista europeo
deve prendere su di sé l’eredità delle grandi tradizioni antifasciste
del continente! Deve piantare le basi di un movimento sociale dotato di
strutture, con una attività quotidiana, che penetri tutta la società,
che organizzi i cittadini antifascisti in forma di reti secondo le
professioni, il domicilio e le sensibilità, che porti la battaglia su
tutti i fronti delle attività umane e che assuma pienamente il compito
di protezione anche fisica dei più deboli tra i nostri concittadini, dei
migranti, dei gitani, delle minoranze nazionali, dei musulmani, degli
ebrei e degli LGBT, di tutti coloro che sono sistematicamente vittime
del razzismo di stato e della feccia fascista.
Poiché la necessità della mobilitazione
antifascista su scala europea si fa ogni giorno più urgente firmiamo
questo manifesto chiamando la costituzione di un Movimento Antifascista
Europeo unitario, democratico e di massa, capace di confrontarsi e
vincere la peste bruna che alza di nuovo la testa nel nostro continente.
Faremo tutto il possibile perché il congresso costitutivo di questo
Movimento Antifascista Europeo del quale abbiamo tanto bisogna, si
celebri ad Atene nella primavera 2013 e sia accompagnato da una grande
manifestazione antifascista europea nelle strade della capitale greca.
Questa volta la Storia non deve ripetersi!
NO PASARAN !
Le organizzazioni e gruppi che vogliono firmare, si prega di inviare una mail a antifascism.europa@gmail.com. Grazie
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