Presentata a Roma la campagna elettorale. «Monti purgatorio»
Avanti Monti, ma non troppo. Perché il punto, come dice Vendola
stesso, è che «sarebbe difficile spiegare agli italiani che nello stesso
governo ci sono Sel assieme a Fini e Casini». E già. Perciò, dice il
governatore pugliese presentando a Roma la campagna elettorale del suo
partito, nel caso in cui il centrosinistra non ottenesse la maggioranza
al Senato Monti «se vorrà potrà appoggiare» il governo Bersani, ma
«appartenere al governo è un'altra cosa».
Il leader di Sel non spiega perché mai il professore, la cui avventura politica è iniziata nientemeno che come salvatore della patria, dovrebbe “abbassarsi" a fare la ruota di scorta al Pd+Sel e per di più senza avere nulla in cambio, ma Vendola è sicuro: «In Italia ci sono due destre, quella di Berlusconi e quella di Monti». I quali non corrono per vincere ma per «ipotecare, azzoppare e impedire la vittoria del centrosinistra e di Pier Luigi Bersani». Anzi, «dopo la lunga stagione del berlusconismo e dopo il purgatorio di Monti si vuole impedire che la sinistra governi».
Se è così, forse, invece che guardare al centro (e quindi a destra), uno dovrebbe guardare a sinistra. E invece no. Stiano tutti tranquilli: «Non ci candidiamo a tirare la giacca a Bersani, a vivere la nostra presenza pubblica esercitando il diritto di veto e di interdizione o alzando i decibel del nostro radicalismo. Noi esprimiamo un radicalismo di governo che consenta una buona qualità delle politiche riformiste». Tradotto: saremo ubbidienti.
«Le parole di Nichi Vendola dimostrano con ogni evidenza che c'è già il governo Monti-Bersani - commenta Paolo Ferrero, segretario del Prc - Per dire no a questa scellerata ipotesi c’è solo un’alternativa ed è la Rivoluzione Civile con Ingroia candidato premier».
Il leader di Sel non spiega perché mai il professore, la cui avventura politica è iniziata nientemeno che come salvatore della patria, dovrebbe “abbassarsi" a fare la ruota di scorta al Pd+Sel e per di più senza avere nulla in cambio, ma Vendola è sicuro: «In Italia ci sono due destre, quella di Berlusconi e quella di Monti». I quali non corrono per vincere ma per «ipotecare, azzoppare e impedire la vittoria del centrosinistra e di Pier Luigi Bersani». Anzi, «dopo la lunga stagione del berlusconismo e dopo il purgatorio di Monti si vuole impedire che la sinistra governi».
Se è così, forse, invece che guardare al centro (e quindi a destra), uno dovrebbe guardare a sinistra. E invece no. Stiano tutti tranquilli: «Non ci candidiamo a tirare la giacca a Bersani, a vivere la nostra presenza pubblica esercitando il diritto di veto e di interdizione o alzando i decibel del nostro radicalismo. Noi esprimiamo un radicalismo di governo che consenta una buona qualità delle politiche riformiste». Tradotto: saremo ubbidienti.
«Le parole di Nichi Vendola dimostrano con ogni evidenza che c'è già il governo Monti-Bersani - commenta Paolo Ferrero, segretario del Prc - Per dire no a questa scellerata ipotesi c’è solo un’alternativa ed è la Rivoluzione Civile con Ingroia candidato premier».
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