Tiriamo tutti, dunque, un profondo sospiro di sollievo e ringraziamo ministri e partiti (Pd, Udc e Pdl) che hanno permesso questa spesuccia, approvando senza esitazione alcuna la legge di stabilità proposta dal governo Monti che la conteneva. Quel “tecnico” Monti che, dopo aver portato a termine un folle assalto alle tasche degli italiani, innalzando a livelli mai visti prima la pressione fiscale, mostra ora, da “politico” ben altra sensibilità, dando segni di ravvedimento dichiarandosi propenso a rivedere l’Imu, imposta, introdotta dal governo Berlusconi e da lui inasprita, tanto odiosa da essere stata bocciata persino dalla Commissione Europea che l’ha giudicata iniqua, perché “crea povertà e pesa troppo sui redditi bassi”. Proprio come in tanti avevano avvertito, del tutto inascoltati.
Il risultato di questo assalto è stato che i consumi degli italiani – dichiarazione di oggi di Confcommercio nazionale – sono stati nel 2012 i più bassi del dopoguerra e che la disoccupazione giovanile nel nostro Paese è salita a quota 37% (il dato peggiore dal 1992). mentre quella generale segna un 11,1% che è superiore al 10,7% della media Ue.
Per ciò che riguarda il record di disoccupazione giovanile toccato dal nostro Paese, risibile poi la giustificazione minimalista che è stata data a questo fenomeno: “tutta colpa dell’allungamento dell’età pensionabile”, come se si trattasse di una causa del tutto naturale e non l’effetto perverso delle riforme pervicacemente volute dal ministro Fornero che ha colpito allo stesso tempo i lavoratori vicini al pensionamento ed i giovani che attendevano con fiducia di prendere il loro posto.
Quel ministro “tecnico” Fornero che ha versato lacrime in Tv per i sacrifici che si accingeva ad imporre (complice ancora una volta la triade ABC) ai ceti più svantaggiati. Eppure c’erano stati ancora una volta i soliti “inascoltati”(e nel novero ci ficchiamo anche noi) che avevano messo in guardia sull’effetto perverso che quelle misure avrebbero determinato.
Quel ministro “tecnico” Fornero che, ad un certo punto, è parsa prossima (la notizia, mai smentita, è comparsa su autorevoli quotidiani) a “salire” anch’essa in politica, accettando addirittura una candidatura che - si affermava - gli fosse stata offerta dal partito di Bersani.
Eugenio Pierucci, www.umbrialeft.it
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua