martedì 8 gennaio 2013

Lavoro civile


23759_541835622502018_1020335090_nLa lista “Rivoluzione Civile” con Ingroia candidato premier sta diventando una bella e concreta realtà, che anche sui territori sta prendendo forma e sta suscitando nuove speranze. Si sta rimettendo in moto la buona Politica, quella con la P maiuscola. Si sta unendo ciò che prima era impensabile unire e si stanno incrociando percorsi e identità differenti, con l’obiettivo comune di incarnare e rappresentare l’alternativa.
Ci sono alcuni mal di pancia e la velocità oggettiva con la quale si deve procedere sta facendo saltare alcuni passaggi che, con altri tempi, si sarebbero potuti fare. Ma questo è davvero il momento di guardare non il dito che indica la luna ma, invece, la luna e basta. Bisogna tentare di riempire di contenuti la lista e l’iniziativa politica che si metterà in campo durante i frenetici giorni della campagna elettorale. Bisogna far tornare a vivere le istanze della sinistra e riportare le tematiche del lavoro al centro del dibattito e dell’iniziativa politica. I candidati della sinistra che saranno presenti nella “lista Ingroia” devono essere i portavoce, in primo luogo, di  coloro che non hanno avuto voce in Parlamento in questi ultimi anni: i  lavoratori e i precari che hanno visto calpestati i loro diritti e la loro  dignità. Il popolo dei referendum del lavoro deve poter trovare un nuovo  strumento per riportare alla ribalta la battaglia per il ripristino dell’ articolo 18 e per l’abrogazione dell’articolo 8. Con Ingroia e la sua  “Rivoluzione Civile” si può!

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