di Franco Fracassi
Avvocati soci di studi prestigiosi,
architetti internazionali, ricercatori di progetti finanziati da ricche
fondazioni bancarie, dirigenti di Stato. Dei figli del ministro
dell'Interno Anna Maria Cancellieri e del presidente del Consiglio Mario
Monti abbiamo già raccontato. Ma cosa fanno per vivere gli altri non
schizzinosi figli dei ministri?
Luigi Passera, figlio del ministro dello
Sviluppo Economico, è dirigente della multinazionale Procter &
Gamble, debitore per molte centinaia di milioni di Banca Intesa-San
Paolo, di cui Corrado Passera è stato amministratore delegato prima di
entrare a far parte del governo.
L'impiego precedente era nella Piaggio
(responsabile del marketing), società di Roberto Colaninno, partner di
Banca Intesa San Paolo nella cordata di salvataggio Alitalia.
Costanza Profumo, brillante architetto
laureata al Politecnico di Torino, figlia del rettore del Politecnico di
Torino Francesco Profumo (ora ministro dell'Istruzione), ha lavorato in
uno degli studi più famosi di New York, quello di Daniel Libeskind, che
ha progettato il futuro Ground Zero. Oggi vive e lavora a Rio de
Janeiro.
A Maria Maddalena Gnudi il padre, il
ministro del Turismo Pietro Gnudi (ex presidente Enel, quota Udc), le ha
proposto di diventare socio del prestigioso Studio Gnudi
(commercialisti in quel di Bologna), il suo.
Approdo sicuro anche per Eleonora Di
Benedetto, avvocato 35enne, assunta da uno dei più importanti studi
legali di Roma, lo studio Severino, quello della madre Paola, ministro
della Giustizia.
Carlo, il figlio del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, è invece a Bruxelles, dove coordina progetti per la Regione Veneto.
Poi c'è Stefano Malinconico, figlio di
Carlo, il sottosegretario che si è dimesso per una vacanza pagata da
altri. Stefano è avvocato e ha fatto pratica nello studio Malinconico
(del padre), poi ha trovato lavoro al ministero dell'Ambiente dov'era
direttore generale Corrado Clini (ex collega di governo del padre), e
quindi all'Antitrust, quando il presidente era il sottosegretario
Antonio Catricalà, (ex) collega del padre nei governo Monti.
A sua volta Catricalà, che ha gestito
l'Antitrust per sei anni, ha una figlia (Michela) che è stata assunta a
ventisei anni dalla società Terna, partecipata dal ministero
dell'Economia, dove da sempre siede Vittorio Grilli, ministro
dell'Economia, che però ha figli ancora in età scolare. Inoltre, Diana
Agosti, moglie di Catricalà, è capo del dipartimento per il
Coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio. Proprio
dove lavora il marito.
Di Giovanni Monti, abbiamo scritto circa
la sua scalata nell'alta finanza internazionale sotto il cappello del
padre Mario: Citigroup, Parmalat, Morgan Stanley. La sorella Federica,
invece, ha lavorato nel prestigioso studio Ambrosetti, quelli del Forum
Ambrosetti di Cernobbio, dove si riunisce la crème dell'economia
italiana. Federica Monti ha poi sposato Antonio Ambrosetti, unico figlio
maschio degli Ambrosetti.
Abbiamo scritto anche di Giorgio Peluso,
figlio del ministro dell'Interno Cancellieri. Assunto trentenne come
direttore di Unicredit, è poi passato alla direzione generale di
Fondiaria Sai, da dove è stato licenziato, ricevendo una buonuscita di
tre milioni e seicentomila euro.
Infine, la «choosy» per eccellenza. La
figlia del ministro del Lavoro Elsa Fornero. Silvia Deaglio ha una
cattedra all'Università di Torino (dove madre e padre sono professori
ordinari), e lavora in una fondazione finanziata da Banca Intesa (dove
la madre era nel consiglio di Sorveglianza).
globalist.it
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