domenica 28 ottobre 2012

Figli e figliastri



di Franco Fracassi
Avvocati soci di studi prestigiosi, architetti internazionali, ricercatori di progetti finanziati da ricche fondazioni bancarie, dirigenti di Stato. Dei figli del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e del presidente del Consiglio Mario Monti abbiamo già raccontato. Ma cosa fanno per vivere gli altri non schizzinosi figli dei ministri?
Luigi Passera, figlio del ministro dello Sviluppo Economico, è dirigente della multinazionale Procter & Gamble, debitore per molte centinaia di milioni di Banca Intesa-San Paolo, di cui Corrado Passera è stato amministratore delegato prima di entrare a far parte del governo.
L'impiego precedente era nella Piaggio (responsabile del marketing), società di Roberto Colaninno, partner di Banca Intesa San Paolo nella cordata di salvataggio Alitalia.
Costanza Profumo, brillante architetto laureata al Politecnico di Torino, figlia del rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo (ora ministro dell'Istruzione), ha lavorato in uno degli studi più famosi di New York, quello di Daniel Libeskind, che ha progettato il futuro Ground Zero. Oggi vive e lavora a Rio de Janeiro.
A Maria Maddalena Gnudi il padre, il ministro del Turismo Pietro Gnudi (ex presidente Enel, quota Udc), le ha proposto di diventare socio del prestigioso Studio Gnudi (commercialisti in quel di Bologna), il suo.
Approdo sicuro anche per Eleonora Di Benedetto, avvocato 35enne, assunta da uno dei più importanti studi legali di Roma, lo studio Severino, quello della madre Paola, ministro della Giustizia.
Carlo, il figlio del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, è invece a Bruxelles, dove coordina progetti per la Regione Veneto.
Poi c'è Stefano Malinconico, figlio di Carlo, il sottosegretario che si è dimesso per una vacanza pagata da altri. Stefano è avvocato e ha fatto pratica nello studio Malinconico (del padre), poi ha trovato lavoro al ministero dell'Ambiente dov'era direttore generale Corrado Clini (ex collega di governo del padre), e quindi all'Antitrust, quando il presidente era il sottosegretario Antonio Catricalà, (ex) collega del padre nei governo Monti.
A sua volta Catricalà, che ha gestito l'Antitrust per sei anni, ha una figlia (Michela) che è stata assunta a ventisei anni dalla società Terna, partecipata dal ministero dell'Economia, dove da sempre siede Vittorio Grilli, ministro dell'Economia, che però ha figli ancora in età scolare. Inoltre, Diana Agosti, moglie di Catricalà, è capo del dipartimento per il Coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio. Proprio dove lavora il marito.
Di Giovanni Monti, abbiamo scritto circa la sua scalata nell'alta finanza internazionale sotto il cappello del padre Mario: Citigroup, Parmalat, Morgan Stanley. La sorella Federica, invece, ha lavorato nel prestigioso studio Ambrosetti, quelli del Forum Ambrosetti di Cernobbio, dove si riunisce la crème dell'economia italiana. Federica Monti ha poi sposato Antonio Ambrosetti, unico figlio maschio degli Ambrosetti.
Abbiamo scritto anche di Giorgio Peluso, figlio del ministro dell'Interno Cancellieri. Assunto trentenne come direttore di Unicredit, è poi passato alla direzione generale di Fondiaria Sai, da dove è stato licenziato, ricevendo una buonuscita di tre milioni e seicentomila euro.
Infine, la «choosy» per eccellenza. La figlia del ministro del Lavoro Elsa Fornero. Silvia Deaglio ha una cattedra all'Università di Torino (dove madre e padre sono professori ordinari), e lavora in una fondazione finanziata da Banca Intesa (dove la madre era nel consiglio di Sorveglianza).

globalist.it

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