PERUGIA - Lavoro, articolo 18 e l’adesione alla manifestazione di sabato prossimo a Roma “No Monti day”. La chiave di lettura della conferenza stampa di stamattina di Rifondazione Comunista dell’Umbria. Luciano Della Vecchia, segretario regionale, e Damiano Stufara, capogruppo in Regione hanno ribadito fortemente l’adesione di tutto il partito umbro alla manifestazione romana.
“La presenza di Rifondazione Comunista – ha detto Luciano Della Vecchia in apertura – sta a sottolineare che ci dissociamo e contestiamo il Governo Monti, un governo che con il duro attacco allo statuto dei lavoratori, con la cancellazione dell’articolo 18, ha di fatto azzerato i diritti dei lavoratori”. Inoltre “saremo in piazza – ha continuato – perché i cittadini sono convinti degli errori del governo attuale che ha cancellato la questione lavoro dalla propria agenda politica. L’interesse dei cittadini sulla questione lavoro e sulla crisi ce lo dimostrano i numeri: 5000 firme raccolte in 2 settimane, per il referendum sul mantenimento, dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori”.
“Gli effetti devastanti della riforma Fornero - ha detto Della Vecchia – sono arrivati anche in Umbria, la crisi non è stata risolta dal Governo Monti, anzi, il Governo non ha fatto altro che accelerarla, ci batteremo affinchè sia rimesso al centro il lavoro a partire proprio dall’Umbria, visti anche i recenti avvenimenti, dalla Thyssen Krupp fino ad arrivare alle ultime aziende che stanno chiudendo o hanno chiuso”.
Anche il capogruppo regionale del Prc, Damiano Stufara, ha preso spunto dalle numerose firme raccolte per "rilanciare la vertenza lavoro in Umbria al centro dei programmi della Giunta regionale che invece qualche tempo fa ha respinto la proposta, nonostante i tagli del Governo e la crisi economica che sta mettendo in ginocchio intere famiglie”. “L’alternativa al neoliberismo può esserci – ha concluso Stufara – e saremo noi insieme a numerosissime persone a ribadirlo a Roma sabato prossimo”.
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