martedì 8 gennaio 2013

La campagna elettorale di Mario Monti: “Mai sostenuto il governo Monti" di Alessandro Robecchi, Il Misfatto

Mario Monti sorprende tutti: “Abbasserò le tasse ingiustamente aumentate dall’infame governo precedente”. Il sostegno dell’associazione psichiatri: “Votatelo! E’ un caso da studiare a fondo”. Un partito fondato sulla trasparenza nato in un convento con una riunione clandestina mentre Montezemolo era alle Madive non può non affascinare gli italiani.
Chi dice che il bipolarismo è morto? Niente di più falso, basta guardare Mario Monti: più bipolare di così c’era solo il dottor Jekyll. “I fatti sono noti – dicono al dipartimento di salute mentale di palazzo Chigi – il premier è candidato premier ma non chiede voti, ha passato un anno aumentando le tasse e ora fa campagna elettorale promettendo di abbassarle”. Un chiaro caso di sdoppiamento della personalità, ma siamo ancora lontani dal ricovero: “Quando comincerà a parlar male delle banche – dice un medico di turno – faremo partire l’ambulanza. Ma non prima”.
Intanto prosegue senza sosta la campagna elettorale, che va di pari passo con la costruzione della lista Monti. Da quando Enrico Bondi ha cominciato a valutare l’idoneità dei candidati, tutti i telefoni dell’Udc risultano staccati o non disponibili, un quarto dei notabili centristi a livello locale si è dato alla latitanza e gli altri sono ricorsi alla plastica facciale. Un fenomeno interessante, confermano alla facoltà di neurologia di Tubinga: “Fino ad ora la schizofrenia non era considerata contagiosa, ma vedere gente che ha governato con Totò Cuffaro salire con convinzione a bordo della lista Monti ci sta convincendo del contrario”.
In ogni caso, il partito di Mario Monti si segnala per capacità organizzativa. “E vero – dicono dal suo quartier generale – se togliamo i furbetti dell’Udc, i nostri candidati sono tutti imprenditori: saranno titolari di un seggio in Parlamento, dove manderanno a lavorare dei collaboratori a tempo determinato, e questo dovrebbe aumentare l’occupazione”.
Non mancano segnali di risveglio civile: pur di stare accanto a Monti, Luca Cordero di Montezemolo ha interrotto una vacanza alle Maldive: “E’ giusto – ha detto – che un non candidato come me sostenga un non candidato come lui”.

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