La
situazione drammatica determinatasi all’AST pone la società umbra di
fronte ad un passaggio cruciale della sua storia, dove ad essere
minacciato è il futuro stesso di un impianto strategico dell’economia
nazionale e, con esso, il lavoro e la dignità di migliaia di lavoratori e
delle loro famiglie.
Esattamente come uscito dal nostro congresso regionale, sosteniamo la
lotta degli operai dell’AST e delle organizzazioni sindacali, le cui
rivendicazioni sono rimaste disattese non solo dalla multinazionale, ma
anche dalle mediazioni offerte dal governo nazionale e dalle istituzioni
locali.
Sosteniamo la necessità di una risposta sistemica alle crisi
industriali aperte nel paese, frutto della sciagurata rinuncia da parte
delle istituzioni ad interventi di contrasto attivo ai processi di
dismissione produttiva in corso nel paese, che rischiano, nel caso
umbro, di determinare una definitiva deindustrializzazione.
Di fronte all’incompatibilità manifesta degli interessi della
Thyssen-Krupp rispetto non solo a quelli dei lavoratori, ma alla stessa
sostenibilità futura dell’AST quale ciclo produttivo integrato,
riteniamo ormai improcrastinabile l’intervento diretto dello stato volto
all’acquisizione dell’AST, nella prospettiva di aprire una nuova
stagione di programmazione industriale nella siderurgia del Paese.
Con queste proposte, consapevoli dell’urgenza della crescita della
mobilitazione sociale e di sostenere ogni ulteriore iniziativa che verrà
decisa dai lavoratori in lotta, il Prc dell’umbria aderisce allo
sciopero generale indetto a Terni per venerdì 17/10/2014.
Enrico Flamini
Segretario Regionale Prc Umbria
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