Nella
manovra di stabilità vi sono provvedimenti di cui nessuno parla. In
primo luogo non appare l’ennesimo giro di vite sulle persone con
disabilità e sulle loro famiglie. Il provvedimento sottopone le pensioni
di invalidità all’IRPEF e per questa via le riduce. In secondo luogo
vengono dimezzati i permessi lavorativi ai figli che devono assistere i
genitori con disabilità grave. Non so esattamente quanto denaro porterà
nelle casse dello stato questo provvedimento ma so che è un
provvedimento barbarico, indegno di un paese civile. Infatti questi
provvedimenti si sommano ad altri che hanno sostanzialmente azzerato i
fondi per le persone con disabilità. I governi Berlusconi prima e Monti
poi hanno sostanzialmente azzerato i fondi per la spesa sociale.
Quando ero ministro del governo Prodi
ero riuscito a portare i fondi per il sociale a 2 miliardi e mezzo,
adesso questi fondi assommano a 270 milioni di euro. Un taglio di oltre 2
miliardi che si aggiunge ai tagli dei trasferimenti agli enti locali e
alle regioni – i titolari della spesa sociale – con effetti disastrosi
per la pubblica assistenza.
Io non credo che nel paese vi sia una esatta consapevolezza di cosa significa tutto questo. Le persone con disabilità non fanno notizia e sono vissute come un fatto privato delle famiglie e delle associazioni di autotutela. Ci troviamo però di fronte a milioni di persone che sono abbandonate a loro stesse. Pensate a cosa vuol dire per una famiglia a reddito medio avere un genitore non autosufficiente in assenza di un sostegno pubblico: da mille euro al mese di spesa in su con un completo stravolgimento della propria vita attorno al genitore non autosufficiente. Se la famiglia deve essere il luogo degli affetti , in troppi casi la famiglia diventa il luogo della disperazione. La Bibbia dice “non caricate sulle spalle degli altri pesi che non possono portare”. Io penso che il governo stia facendo esattamente questo: sta caricando sulle spalle dei più deboli e dei loro famigliari pesi che non possono portare.
Questa situazione è tanto più vergognosa perché mentre le persone con disabilità ed in particolare gli anziani vengono abbandonati a se stessi, il governo trova le risorse per le banche private: nella spending review sono previsti 2 miliardi per il Monte dei Paschi di Siena e dei circa 60 miliardi che l’Unione Europea darà alle banche private spagnole, 10 verranno versati dal governo italiano. Vado dicendo queste cose da tempo ma non riesco a farmi ascoltare, i giornali e i telegiornali non ne parlano. Dall’informazione magicamente scompaiono sia i finanziamenti alle banche che i tagli verso i più deboli. I più forti e i più deboli sono cancellati dalla discussione: gli uni perché preferiscono agire nell’ombra, gli altri perché vengono nascosti sotto il tappeto, come la polvere. Il mio è quindi un grido di allarme. Uno stato che trova i soldi per le banche e li toglie alle persone con disabilità non è più un paese civile, è diventata un’altra cosa e i partiti politici che fanno finta di non vedere gli effetti delle loro decisioni fanno parte del problema, non della soluzione.
Paolo Ferrero - www.paoloferrero.it Io non credo che nel paese vi sia una esatta consapevolezza di cosa significa tutto questo. Le persone con disabilità non fanno notizia e sono vissute come un fatto privato delle famiglie e delle associazioni di autotutela. Ci troviamo però di fronte a milioni di persone che sono abbandonate a loro stesse. Pensate a cosa vuol dire per una famiglia a reddito medio avere un genitore non autosufficiente in assenza di un sostegno pubblico: da mille euro al mese di spesa in su con un completo stravolgimento della propria vita attorno al genitore non autosufficiente. Se la famiglia deve essere il luogo degli affetti , in troppi casi la famiglia diventa il luogo della disperazione. La Bibbia dice “non caricate sulle spalle degli altri pesi che non possono portare”. Io penso che il governo stia facendo esattamente questo: sta caricando sulle spalle dei più deboli e dei loro famigliari pesi che non possono portare.
Questa situazione è tanto più vergognosa perché mentre le persone con disabilità ed in particolare gli anziani vengono abbandonati a se stessi, il governo trova le risorse per le banche private: nella spending review sono previsti 2 miliardi per il Monte dei Paschi di Siena e dei circa 60 miliardi che l’Unione Europea darà alle banche private spagnole, 10 verranno versati dal governo italiano. Vado dicendo queste cose da tempo ma non riesco a farmi ascoltare, i giornali e i telegiornali non ne parlano. Dall’informazione magicamente scompaiono sia i finanziamenti alle banche che i tagli verso i più deboli. I più forti e i più deboli sono cancellati dalla discussione: gli uni perché preferiscono agire nell’ombra, gli altri perché vengono nascosti sotto il tappeto, come la polvere. Il mio è quindi un grido di allarme. Uno stato che trova i soldi per le banche e li toglie alle persone con disabilità non è più un paese civile, è diventata un’altra cosa e i partiti politici che fanno finta di non vedere gli effetti delle loro decisioni fanno parte del problema, non della soluzione.
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