Nonostante lo spoglio dei dati sia ancora in corso, la USB
Pubblico Impiego registra complessivamente un forte avanzamento di voti e
di eletti.
Nei principali Enti Locali le liste USB raggiungono percentuali di
assoluto riguardo, ad esempio a “casa Renzi” il Comune Firenze dove con
il 27,9%l’USB è seconda dopo la CGIL; al Comune di Roma, con un sonoro
13% di evidente gradimento delle lotte condotte contro la precarietà e
contro il contratto integrativo di Marino e Nieri. Così come in molte
Amministrazioni Provinciali, dove la USB è in prima fila contro i
licenziamenti di massa annunciati dal governo. Alla Regione Calabria
l’USB passa da 1 eletto nel 2012 ai 5 eletti odierni.
In tutti gli Enti del Parastato (INAIL, INPS, ACI ecc.), si rinnova e
cresce il successo delle liste USB. In particolare all’INPS si profila
il sorpasso anche rispetto alla CGIL, dopo che già nelle precedenti
elezioni del 2012 era stata surclassata la UIL, configurando l’USB come
il secondo sindacato a livello nazionale.
Nella Ricerca l’USB registra un aumento di voti e seggi del 100%,
diventando primo sindacato all’Istituto Superiore di Sanità e all’ISFOL e
con una forte affermazione all’esordio all’ ISTAT.
Nei Ministeri, a meno di un quinto delle liste scrutinate, sembra
possibile confermare il raggiungimento della soglia di
rappresentatività, ottenendo straordinari risultati al Ministero del
Lavoro, a quello del Tesoro, agli Interni, Giustizia, MIBACT, Salute,
Difesa e complessivamente in tutti i dicasteri in tutta Italia.
Alla Presidenza del Consiglio l’USB avanza ancora e con 313 voti diventa secondo sindacato davanti a Cgil, Cisl e Uil.
Nelle Agenzie Fiscali, uffici centrali di Roma, il cuore dell’Agenzia
delle entrate, l’USB si conferma secondo sindacato con un ulteriore
incremento dei voti. Alla Direzione Provinciale di Roma e a quella di
Torino l’USB è il primo sindacato.
Nel comparto Università si registrano forti incrementi e dati
assolutamente straordinari, in particolare negli atenei di Lecce,
Torino, e Genova.
Anche nella Sanità, dove più lento è lo spoglio a causa dell’alto
numero di votanti, la USB si afferma come primo sindacato in presidi
molto importanti: dall’ASP Golgi Redaelli (MI), dove con 325 voti USB è
il primo sindacato, come anche all’ARPA Umbria; mentre alla USL Vicenza e
all’ASL di Avellino siamo arrivati “solo” secondi.
Nella Scuola, dove più recente è l’insediamento USB, sono state
presentate oltre il doppio delle liste rispetto al 2012 e ci si attende
l’elezione di decine di RSU.
Se, come sembra, nel prosieguo dello spoglio si confermeranno i dati
assolutamente incoraggianti giunti fino ad ora (siamo a circa un terzo
delle liste ), diverrà evidente a chiunque che le lotte e le iniziative
di tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, messe in campo a livello
nazionale e territoriale dall’USB, hanno convinto decine di migliaia di
lavoratrici e lavoratori a sostenere convintamente le nostre liste e i
nostri candidati in tutti i comparti. Nonostante l’ostracismo manifesto
da parte delle amministrazioni e soprattutto da parte delle
confederazioni complici.
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