UNA FOTO PER GAD LERNER di Maurizio Acerbo
Gad Lerner è un simpatico mistificatore.
A l’Infedele Lerner domanda a Vinicio Capossela
come mai Atene non è diventata “la capitale di quelli che non credono
nella giustizia sociale”? Come mai i leader della sinistra europea si
tengono alla larga?
A
parte il fatto che non era certo il buon Vinicio l’interlocutore a cui
porre domande del genere, non si può che constatare la evidente
infondatezza delle stesse.
Chi lo ha detto che “la sinistra europea” si è tenuta alla larga da Atene?
La Sinistra Europea
propriamente detta(Rifondazione, Linke tedesca, Bloco de Izquierda
portoghese, Front de Gauche ecc.) c’era tutta domenica a Atene con
Tsipras e Syriza. C’eravamo persino io e Caruso!
Tutta la sinistra radicale, i movimenti antiliberisti, gli intellettuali critici e non allineati, da Etienne Balibar o Tony Benn fino a Zizek, Rossanda, Toni Negri ecc.: il tifo per Syriza è stato generalizzato.
A
tenersi lontani sono stati i leader ex-socialisti e
ex-socialdemocratici europei (e ovviamente il PD) probabilmente perchè
credono nella giustizia sociale assai meno che nei loro rapporti amorosi con il capitale finanziario.
Da
Hollande fino al PD hanno tifato tutti apertamente per i partiti
pro-memorandum e tirato la volata alla versione greca del PDL. E questo Gad Lerner lo sa bene e lo ha anche scritto su Repubblica.
Non dimentichiamoci che i socialiberisti corrotti del Pasok sono i primi sconfitti nella vicenda greca!
Lo stesso Nichi – al contrario di Ferrero – non è volato a Atene forse perchè il suo partito sta andando verso l’adesione al Partito Socialista Europeo
di Papandreu abbandonando quel progetto di Sinistra Europea di cui
proprio Rifondazione è stata il principale motore (cosa che i compagni
di Syriza riconoscono apertamente).
Se Luca Telesel un mese fa ha passato una serata in diretta a raccontare che Syriza era la versione greca di SEL (che
esiste, si chiama Sinistra Democratica, è nata da una scissione da
destra da Syriza e di Sinistra dal Pasok – vi ricorda qualcosa? – ed è
entrata nella maggioranza di governo con la destra e i socialisti) Gad
Lerner fa un’operazione più elegante ma piuttosto consueta.
Per
Lerner “la sinistra” coincide con il centrosinistra (PD+ Sel con
qualche spruzzata di movimenti ma solo a far da contorno) e quindi
giunge a dire la corbelleria che a Atene non c’era la sinistra europea.
C’era eccome ma non era quella che piace a Lerner!
Se la domanda invece che a Capossela l’avesse rivolta a Vassili Moulopoulos, il compagno
di Syriza in collegamento da Atene, gli avrebbe risposto quello che ha
detto a noi sabato pomeriggio: i partiti socialisti e socialdemocratici
europei non sono più da tempo tali, meglio definirli socialiberisti. Per
Vassili l’ultimo atto della vecchia socialdemocrazia è stata la lettera
con cui anni fa Oscar Lafontaine lasciò la SPD per andare a fondare la
Linke. Quando Vassili ci ha raccontato degli anni del suo esilio
italiano e dei suoi compagni di allora a Lotta Continua come Gad Lerner
ho subito pensato che i “sessantottini” di Syriza (che costituiscono un bel pezzo del gruppo dirigente) sono invecchiati un pò meglio dei loro coetanei italiani.
Non
voglio essere equivocato. L’Infedele è un gran bel programma rispetto
alla media dell’informazione televisiva italiana ma la sua linea
politica editoriale è assai meno pluralista di quel che vuole lasciar
credere.
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